11 luglio 2007
Continue fughe dalla famiglia
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06 luglio 2007
Continue fughe dalla famiglia
Avrei necessità di sapere se il comportamento di mia cugina (che riassumo di seguito in breve) rientra in un caso psichiatrico, psicologico o di normalità ed eventualmente a quale tipo di specialista ci possiamo rivolgere per avere un aiuto o se possiamo stare tranquilli che forse prima o poi metterà la testa a posto.All'età di 18/19 anni se ne è andata da casa un giorno senza preavviso diretta in Scozia, è rimasta in Inghilterra per alcuni mesi, è rientrata in famiglia per poche settimane e poi è ripartita, sono 6 anni che erra in giro per il mondo, senza fermarsi in alcun luogo per più di qualche settimana, conduce una vita da vagabonda, non ha nessuna amicizia e quando rientra a casa se ne sta rinchiusa fino alla partenza successiva, una settimana fa è ripartita senza dire nulla a piedi, ha raggiunto la stazione ferroviaria più vicina e sembra che ora sia in Francia. E' stata in Canada, Stati Uniti, Inghilterra, Spagna, Francia, Sicilia, ecc. non ha un lavoro e si fa ospitare in agriturismi dove presta lavoro in cambio di cibo ed un letto, ultimamente ha dormito nelle stazioni ferroviarie e sala di attesa di aeroporti, porta pochi soldi con sè dei suoi risparmi, molto spesso le rubano tutto quindi torna a casa.
La famiglia vorrebbe aiutarla ma non sa da dove cominciare.
A chi dovremmo rivolgerci per iniziare una terapia familiare in attesa che rientri a casa sana e salva anche questa volta?
Ringrazio anticipatamente per l'aiuto che mi darete.
R. 68
Risposta del 11 luglio 2007
Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA ADELAIDE BALDO
E' evidente che la ragazza è alla ricerca di un qualcosa che nemmneno lei sa bene cosa sia. Ed è altamente probabile che all'origine vi sia un disturbo di personalità che le impedisce di organizzare i suoi progetti in modo coerente. Le scelte di vita, anche quelle più assurde, devono essere rispettate, ma qui sembra di intravedere non una scelta, ma l' "agito" di una personale fragilità e confusione. La cosa migliore sarebbe coinvolgere la ragazza facendole raccontare le sue esperienze per portarla a vedere quale sia il suo progetto di vita. Dovete però anche accettare che forse lei sta bene così.
Dott. Ssa M. Adelaide Baldo
Specialista attività privata
Specialista in Psicologia
BRESCIA (BS)
