Cosa fare? a chi rivolgersi?

07 giugno 2006

Cosa fare? a chi rivolgersi?


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04 giugno 2006

Cosa fare? a chi rivolgersi?

Mio marito soffre da lameno 20 anni (ora ne ha 36) di svenimenti dovuti a forti emozioni, vista del sange. . . Non solo sviene quando si trova davanti qualcuno che si è tagliato, ma si carica psicologicamnete anche solo affrontando un argomento che riguarda il sangue. . . . . Comincia con diventare bianco, sudorazione e si irrigidisce tutto il corpo, abbassandosi la pressione e mantenendo questa senso di freddo nel corpo anche dopo che si è ripreso completamente. Abbiamo provato con sedute dallo psicologo e devo dire che è migliorato notevolmente, ma ultimamente gli è capitato un'episodio che lo ha fatto riflettere molto. Svenendo alla vista del figlio di 3 anni che si era schiacciato un dito in una porta, ha battuto la testa con sanguinamneto dell'orecchio che lo ha costretto al ricovero in ospedale (altro luogo dove non entra nemmeno a visitare un amico) per un'ematoma dietro alla nuca che fortunatamente si stà riassorbendo pian piano. Questo episodio gli ha fatto capire quanto questo suo problema possa diventare pericoloso e insieme ci chiediamo quale strada intraprendere per risolvere questa fobia che ci preoccupa molto. Grazie mille. . . . . . . . . . .

Risposta del 07 giugno 2006

Risposta a cura di:
Dott. MASSIMO MUCIACCIA


Gentile signora,

la sintomatologia di suo marito sembra riconducibile ad episodi di sincope riflessa vaso-vagale; inoltre coesiste una fobia specifica per il sangue.

La sincope riflessa, sindrome non rara nella popolazione generale, è causata da eccessiva attivazione della componente parasimpatica del sistema nervoso vegetativo a seguito di eventi come dolore fisico, paura improvvisa, situazioni inaspettate ecc.
La precitata attivazione inappropriata del parasimpatico determina vasodilatazione, bradicardia e abbassamento repentino della pressione arteriosa con perdita di coscienza di breve durata e caduta al suolo.

Il percorso diagnostico-terapeutico in queste situazioni è di competenza multidisciplinare e prevede valutazione cardiologica, neurologica e psichiatrica.

Le consiglierei di effettuare una visita cardiologica con ECG, ECG delle 24 ore secondo Holter nonchè monitoraggio della pressione arteriosa delle 24 ore.
Dovrebbe inoltre rivolgersi presso un Centro Neurologico con annesso laboratorio per lo studio delle patologie del sistema nervoso vegetativo al fine di effettuare un esame neurologico completo, un eventuale EEG ed alcuni tests specifici (Tilt test, manovra di Valsalva, massaggio del seno carotideo con monitoraggio ECG, ecc. ).
Potrebbe essere utile, inoltre, una valutazione psichiatrica con tests psico-diagnostici per individuare fobie specifiche.

Al termine del percorso suggerito, si potrà instaurare un eventuale trattamento farmacologico o di altro tipo finalizzato alla prevenzione degli episodi sincopali nonchè una psicoterapia appropriata.

Distinti saluti.

Dott. Massimo Muciaccia
Medicina Territoriale
Specialista in Neurologia
BARI (BA)



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