Crosta nell'orecchio

05 novembre 2006

Crosta nell'orecchio


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02 novembre 2006

Crosta nell'orecchio

Buongiorno scrivo per sottoporvi il mio problema: è da luglio che ho un dolore all'orecchio destro (prementto che non è un dolore insopportabile è solo un piccolo fastidio) e unitamente a questo avverto la sensazione di un corpo estraneo all'interno. A luglio mi sono recata del mio medico che guardando nell'orecchio ha notato un piccolo grumo di cerume molto duro e con l'utilizzo di una siringa con acqua calda l'ha estratto. Il dolore non passava assolutamente e continuavo ad avvertire la senzazione di avere qualcosa dentro all'orecchio. Torno dal medico che mi dice che ho una ferita con crosta all'interno del condotto (precisamente all'inizio) e mi dice di tenerla disinfettata con acqua ossignenata e che passerà. Passata qualche settimana e non risolvendo nulla torno dal medico che a questo punto mi manda dall'otorino. L'otorino nota la crosta e decide di asportarla per verificare cosa c'è sotto, appena rimuove la crosta (che mi provoca parecchio dolore) inizia a sanguinare, ripulisce la ferita e mi dice che non c'è nulla e che è solo una ferita e mi prescrive una crema antibatterica (Bactroban) da applicare per una decina di giorni. Con la crema il dolore si attenua ma si forma di nuovo la crosta che ho tutt'ora e successivamente torna il dolore. Secondo me ora la crosta è più all'interno rispetto a prima e se provo a toccarla leggermete con il cottonfioc, oltre a provocare un forte dolore inizia a sanguinare subito. Ho fissato un appuntamento con l'otorino ma nel frattempo vorrei, se è possibile, una vostra opinione. Vi informo che a giugno ero stata in Mar Rosso e avevo praticato Snorkeling, di questo ho informato anche l'otorino che mi ha visitato ma non credo che abbia avuto importanza. Grazie mille, cordiali saluti

Risposta del 05 novembre 2006

Risposta a cura di:
Dott. EDOARDO BERNKOPF


Otalgia Tappamento cerume

Gentile Paziente, poiché ha già consultato specialisti Otorinolaringoiatri, è da ritenere che le abituali cause di dolore all’orecchio siano state già prese in considerazione. E’ quindi forse il caso di considerare una causa che spesso sfugge, cioè il rapporto che intercorre fra l’orecchio e il condilo mandibolare. Nel normale, i condili di entrambi i lati sono in rapporto con la parete antero superiore della cavità dell’osso temporale che lo accoglie fra le superfici articolari è interposto un menisco. Può però accadere che, a causa di una scorretta postura della mandibola, solitamente dovuta ad una cattiva intercuspidazione dei denti, i condili possano dislocarsi in una zona più arretrata, entrando in rapporto con le superfici più distali delle cavità glenoidi senza l'interposizione dei menischi. Tali superfici sono in intimo rapporto con l'orecchio. In questo caso, assai comune, ogni qualvolta l'individuo deglutisce (e ciò avviene circa duemila volte al giorno a prescindere dalla volontà e dallo stato di sonno o veglia) i condili percuotono l'orecchio con più o meno violenza, come può essere facilmente riscontrato infilando i mignoli nei meati acustici mentre si apre e si chiude la bocca.
Vorrei sottolineare che la secrezione di cerume è fisiologicamente stimolata dal “massaggio” che, durante i movimenti masticatori, il condilo mandibolare opera sul condotto uditivo esterno : va da sé che, se questo massaggio è eccessivo, anche la stimolazione può essere eccessiva, fino a facilitare la frequente formazione di tappi di cerume. Il desiderio di “pulire “ l’orecchio con i cotton fioc e di trovare con lo sfregamento sollievo dal prurito provoca facilmente lesioni da grattamento: tali potrebbero essere anche le “croste” da lei riscontrate.
Per tutto ciò le consiglierei di farsi visitare anche da un dentista che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Cordiali saluti ed auguri. Edoardo Bernkopf, www. Studiober. Com

Dott. Edoardo Bernkopf
Specialista attività privata
Specialista in Odontoiatria
VICENZA (VI)



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