20 febbraio 2006
Curare le vene varicose
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17 febbraio 2006
Curare le vene varicose
Le donne della mia fam. hanno problemi vascolari agli arti nferiori. All'età di 25 anni sono apparsi sulle mie gambe i primi capillari e così vista l'eriditarietà ho deciso di sottopormi ad un ecodoppler da dove si è riscontrato un cattivo funzionamento delle safene. Ho iniziato con terapie sclerosanti con ricorrenza biennale e risultati ottimi se non fosse ke i capillari si riproponevano. All'età di 30 anni ho avuto la mia prima gravidanza con qualche capillare + evidente sul polpaccio sx curato con sclerosante e laser terapie e una venetta dietro il ginocchio dx occlusa in ambulatorio. Adesso ho 33 anni e sono alla mia 2^ gravidanza e il mio polpaccio sx è in condizioni penose, c'è un grumo di vene, non doloranti ma orrende, utilizzo le calze a compressione graduate da 140 den dal 3^ mese di gravidanza e mi spalmo Flavonil gel 2 volte al dì. Per il parto mi è stato consigliato di indossare le calze antitrombosi. Sono suffcienti? Nel 1° parto lo sono state, ma vista la situazione di adesso Lei cosa ne dice? Dopo aver partorito dovrò sottopormi subito ad un controllo o c'è la possibilità che la cosa si ridimensioni? Ho letto di nuovi metodi di intervento che Le elenco e vorrei che mi consigliasse il + efficace riscontrato: T. E. L. C. Technique (Transilluminated Endovenous Laser Coagulation) Dott. Giuseppe Serpieri; A. S. V. A. L. (Ablation Selective des Varices sous Anesthesie Locale) La ringrazio in anticipo per il servizio prestato. Rimango in attesa di una Sua celere risposta.Risposta del 20 febbraio 2006
Risposta a cura di:
LUCIO PISCITELLI
La seconda gravidanza generalmente provoca danni maggiori; in ogni caso tenga presente che gran parte di quelli ora evidenti tendono poi a ridimensionarsi. Sarebbe stato utile capire in cosa consiste il "cattivo funzionamento" delle Safene di cui riferisce. Le calze antitrombo hanno indicazioni e finalità diverse da quelle della prevenzione dell'insufficienza venosa: servono per la profilassi tromboembolica durante il parto e nel post. Se non vi è una insufficienza safenica valvolare, un collant "gestante" 140 den è sufficiente.
Naturalmente è necessario che Lei si sottoponga ad una rivalutazione della sua situazione a distanza dal parto: in quella occasione sarà valutata con precisione, eventualmente con l'ausilio di indagini strumentali, l'entità e il tipo del problema residuo e saranno pianificati i trattamenti più opportuni: le consiglio di affidarsi a tecniche validate da larga esperienza. A volte gli acronimi avveniristici tendono a fuorviare o a riproporre interventi ampiamente diffusi sotto altra denominazione.
Dott. Lucio Piscitelli
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Specialista in Chirurgia generale
Specialista in Chirurgia vascolare, angiologia
NAPOLI (NA)