Degenerazione disco lombare, protesi?

30 marzo 2006

Degenerazione disco lombare, protesi?


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22 marzo 2006

Degenerazione disco lombare, protesi?

Gentili medici, sono una trentenne e da circa una decina di anni soffro di lombosciatalgie e dolori vari alla schiena che mi hanno portato ad effettuare vari esami e cure. Negli ultimi due anni la situazione è peggiorata con "blocchi" sempre più frequenti, sia ad altezza dorsale sia lombare con interessamento del nervo sciatico sx. Soltanto con terapie sempre più pesanti a base di decontratturanti, antinfiammatori e cortisonici riesco a recuperare la mobilità (attualmente sono ferma da 32 gg!). Lavoro senza alzare pesi, passando la maggior parte del tempo seduta o guidando. No dolore notturno se sdraiata. Ultima RM (dic 2005) rachide dorsale e lombo-sacrale: Minuta ernia di Schmorl della limitante somatica super di L2; lievi irregolarità del profilo posteriore di alcuni dischi intersomatici nel tratto medio dorsale, in particolare protrusione di modesto grado del profilo posteriore del disco intersomatico D7-D8 in sede mediana-paramediana destra che determina una piccola impronta sulla faccia anteriore del sacco durale. Si apprezzano note a carattere degenerativo dei dischi intersomatici L3-L4 e L4-L5 con segni di iniziale degenerazione e parziale disidratazione del nucleo polposo. Il disco L3-L4 mostra appiattimento del profilo posteriore con protrusione in sede intraforaminale sx di grado discreto. Il disco L4-L5 presenta stria di alterata intensità di segnale compatibile con fissurazione dell'anulus periferico in sede mediana posteriore; si associa la presenza di una protrusione focale di modesta entità del profilo posteriore del disco L4-L5, ai limiti della piccola formazione erniaria contenuta, che determina una modesta impronta sulla faccia anteriore del sacco durale. In seguito a questa rm mi sono recata da un ortopedico e un neurologo; il primo mi ha consigliato di fare ginnastica per rinforzare le fasce muscolari, e sostanzialmente rassegnarmi ai blocchi periodici. Il secondo mi ha consigliato un piccolo intervento per posizionare una protesi distanziatrice tra le due vertebre tra cui si trova il disco degenerato, che potrebbe essere risolutivo. Considerato la mia età, che non ho ancora avuto figli e il fatto che lavoro in proprio e non posso continuare a rimanere assente dal lavoro 20/30 gg di seguito, cosa mi consigliereste? ci sono altri professionisti a cui far valutar la mia situazione (di andare dal neurologo l'ho deciso autonomamente) a cui non ho pensato? Vi ringrazio per l'eventuale risposta e per questo servizio. Cordiali saluti

Risposta del 30 marzo 2006

Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI MIGLIACCIO


Gentile signora,
l'unico specialista che può darLe una indicazione terapeutica nel Suo caso è il Neurochirurgo e non il Neurologo.
Da quello che descrive, pur nei limiti di un parere dato solo su indicazioni scritte, penso che la sola discectomia a livello L4-L5 può essere risolutiva per i suoi sintomi.
Mi faccia sapere

Dott. Giovanni Migliaccio
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
MILANO (MI)



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