Depressione?

07 agosto 2006

Depressione?


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02 agosto 2006

Depressione?

Salve. Sono una ragazza di 23 anni che studia Medicina con tanta passione e con buoni risultati. La mia vita apparentemente sembra tranquilla, ho un ragazzo, una famiglia che cerca di sostenermi, un amico vero e alcuni conoscenti. . . Ma in realtà mi sento affogare nella monotonia. Vorrei fare tante cose, ma mi ritrovo a seguire sempre le stesse tappe della mia giornata tipo, senza mai variazioni sul tema. . . Mi alzo al mattino sapendo già cosa farò perchè sarà perfettamente uguale a quello che ho fatto il giorno prima. Questo mi fa sentire spenta. . . In parte lo attribuisco all'adolescenza che si può dire che non ho vissuto, in quanto i miei, molto rigidi, mi hanno vietato praticamente tutto quello che i miei amici facevano e in parte continuano a farlo. Ho sempre fatto e vissuto ciò che non volevo fare e non volevo vivere. Anche ora, col mio ragazzo, che amo tantissimo e col quale mi trovo bene, mi ritrovo in mezzo a persone che non mi piacciono, che sento che non mi capiscono e mi giudicano con superficialità. Nemmeno lui mi capisce fino in fondo. . . Ho troppa tristezza dentro perchè qualcuno possa condividerla con me e troppe delusioni da persone vicine da digerire. . . Sento arrivare a grandi passi la mia nemica. . . La depressione. . . Nopn sarebbe la prima volta, solo che allora ho avuto leforze x uscirne, stavolta mi sento peggio. . . Già non metto entusiasmo in quello che faccio, ho voglia di dormire, non mi va di stare con determinate persone la cui presenza mi fa soffrire. . . Vorrei che cambiassero tante cose, ma non ho la possibilità x farlo nè la forza x lottare. . . Penso soltanto che il tempo che ho perduto non tornerà mai più. . . Mai più sarò spensierata come avrei potuto esserlo a 15 anni, ora c'è l'università, ci sono le responsabilità, i genitori e i nonni che mi preoccupano con i loro distirbi di salute. . . Insomma. . . A 23 anni mi sento vecchia e non so come uscirne. . . A volte penso che non vorrei essere mai nata. . . So che mi consiglierete di andare da uno psicologo, ma. oltre al fatto che i miei non ammetterebbero mai questo bisogno (per loro significherebbe che sono pazza), nemmeno io credo fino in fondo che qualcuno potrebbe "convincermi" che quello che vivo non è poi così male. Non penso sia solo auto-compatimento. In più, di fronte a eventi che dovrebbero farmi soffrire, non piango, non provo emozioni, mentre mi sciolgo in lacrime x sciocchezze. . . Vi prego, aiutatemi. . .

Risposta del 07 agosto 2006

Risposta a cura di:
Dott. GASPARE PALMIERI


credo che tu (ti do del tu come futura collega) sia così depressa che pensi che nulla possa aiutarti. è tipico della Depressione togliere la speranza e avere un senso di "hopelessness" (in inglese). credo che se c'è qualcosa che possa aiutarti sia proprio una psicoterapia, non ti deve convincerti che quello che vivi non è così male, ma ti aiuta a conoscere meglio le tue emozioni, a capire meglio come funziona la tua mente e ad essere più introspettiva. questo a tua volta ti aiuta nelle scelte che dovrai affrontare. i medici sono una categoria a rischio per la Depressione per le responsabilità, la lunghezza degli studi etc. credo abbiano il dovere di curarsi visto che le cure ci sono. se i tuoi non sono d'accordo puoi anche cercare un servizio pubblico o pagarti tu le sedute, non è necessario che loro ti atorizzio, visto che sei maggiorenne. coraggio.

Dott. Gaspare Palmieri
Casa di cura convenzionata
Specialista attività privata
Specialista in Psichiatria
MODENA (MO)



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