Depressione,alcolismo

18 gennaio 2007

Depressione,alcolismo


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15 gennaio 2007

Depressione,alcolismo

Vi chiedo aiuto, mio fratello da tre anni è separato con sua moglie, e da allora vive con i miei genitori, lui ha due grossi problemi, uno è l'alcolismo, ha questo problema da 15 anni, e in più soffre di depressione da dieci anni, io vi chiedo come poterlo aiutare, cioè lui non vuole farsi aiutare, dice che non è un alcolizzato e tantomeno pazzo. La moglie non ha mai cercato di aiutarlo e tantomeno la figlia, io sono andata dal suo medico curante per avere aiuto, visto che non sono in grado di aiutarlo, ma lui mi ha risposto che non c'è nulla da fare se lui non vuole un aiuto, ma io non posso stare con le mani in mano, vedere che butta via la sua vita e stà distruggendo la vita dei miei genitori. Ringrazio dell'attenzione distinti saluti.

Risposta del 18 gennaio 2007

Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA ADELAIDE BALDO


Lei solleva un problema drammatico: come fare a curare chi non vuole farsi curare? Un tempo le cure psichiatriche venivano effettiuate anche contro la volontà dei pazienti, con esiti a volte drammatici perchè in questi modo si instaurava una relazione di potere da parte dei curanti(e della famiglia) che spesso sfociava in vere e proprie angherie. Ora si è esagerato dalla parte opposta e, per salvaguardare i giusti diritti all'autodeterminazione delle persone, si è trascurato il fatto che spesso la malattia mentale consiste proprio nel non rendersi conto di essere ammalati. Esiste la possibilità di un ricovero coatto, ma è una evenienza molto drammatica, che richiede l'intervento del sindaco e va lasciata ai casi dove veramente ci sono pericoli per l'incolumità delle persone. Nel suo caso credo che potrebbe rivolgersi non tanto al medico di base quanto alle strutture asl che si occupano di alcolismo. Esistono gruppi di "alcolisti anonimi" che funzionano molto bene e che coinvolgono anche i familiari. Potrebbe incominciare a rivolgersi lei a queste strutture e chiarire una strategia possibile. A volte la migliore forza terapeutica nasce proprio dalla possibilità di confrontarsi con persone che hanno lo stesso problema. Le faccio btanti auguri, soprattutto le faccio l'augurio di non farsi travolgere anche lei da questa situazione.

Dott. Ssa M. Adelaide Baldo
Specialista attività privata
Specialista in Psicologia
BRESCIA (BS)



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