24 novembre 2006
Depressione,ansia o cosa ?
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21 novembre 2006
Depressione,ansia o cosa ?
Buonasera, Sono un ragazzo di 21 anni, vivo con i miei ho una sorella un padre ed una madre. . Con cui si, ho gli alti ed i bassi. . Come in tutte le famiglie. . , lavoro normalmente a stretto contatto con le persone dato che sono un commesso di un negozio, ho tanti amici, esco spesso con loro, e sono ricercato da essi. Come salute, soffro di ipoparatiroidismo che non mi crea tanti problemi, devo solamente prendere 5 pastiglie al giorno. Il mio + grande problema, è nato da poco. . . Forse i motivi sono tanti, o forse non ne esistono. . . . . Ma da qualche tempo a questa parte vado in crisi mentali di cui non trovo motivo. . . Queste crisi mi poortano a pensare cose che non voglio. Bhè spesso penso di volerla fare finita. . Penso di essere inutile in questa vita che mi circonda. . . . . Una delle goccie che sta facendo trabboccare il vaso. . è sgorgata sabato, quando sono andato a donare il sangue. . Ma mi son visto rifiutare perche nn posso donare, a causa del problema dell ipoparatiroidismo. . . Io da circa 1 anno mi sono riscoperto internamente, ho scoperto la mia estrema sensibilità che ho verso gli altri. . Tutto è nato. . Innamorandomi di una ragazza di un decennio + grande di me. . Da quì ho scoperto me stesso. . . Ho scoperto la mia passione. . La mia filosofia romantica. . Ho per un lungo periodo sfogato la mia mente "passionale" nello scrivere poesie. . . Passando però da un periodo in cui scrivevo poesie d'amore a frasi che racchiudono i miei pensieri sulla mia vita. . . (se le interessa pubblico periodicamente "i miei pensieri astratti" sul mio blog http://frammentidamore. Blog. Tiscali. It/ ) Altri problemi che determinano la mia voglia di morire. . Non so. . . Delle volte mi basta un niente. . Basti avere un diverbio con un collega o chi sia. . E tutto mi rovina la giornata stando a pensare a come rimediare per poter riparlare costantemente col collega con cui ho avuto il diverbio. Mi basta anche un minimo di gelosia sua quelche parola detta alle mie spalle, che mi vorrei sotterrare all istante. . La cosa + brutta e che oramai ho gia pensato a come farla finita. . . Sarà semplice, e senza soffrire. . . Non so quando accadrà. . Spero mai. . O forse anche domani. . . IO non so come devo comportarmi. . Forse dovrei fare una visita psichiatrica ? Ma se faccio una cosa del genere accentuo i miei pensieri pensando che se sto arrivando a fare una visita del genere sono proprio fuori di testa. . Allora domando a lei. . ? Cosa posso fare. . ? Comè possibile ricercare dentro me quella punta dell'ago che punzecchia costantemente quella mia parte del cervello dove tutto invece dovrebbe stare in ordine ed andare per il verso giusto ?Risposta del 24 novembre 2006
Risposta a cura di:
Dott. GASPARE PALMIERI
io parlerei di fragilità nel suo caso. sembra che i rifiuti da parte degli altri o comunque la non accettazione le generino ferite profonde, che arrivano additrittura a pensare di morire per alleviare tali sofferenze. quando sono presenti tali idee credo sia obbligatorio vedere uno specialista psichiatra per valutare la necessità di una terapia farmacologica o di una psicoterapia. per capire meglio i motivi del suo disagio può essere utile la psicoterapia che comunque ha i suoi tempi.
Dott. Gaspare Palmieri
Casa di cura convenzionata
Specialista attività privata
Specialista in Psichiatria
MODENA (MO)
