Depressione grave ed impossibilità di fare sesso

17 settembre 2007

Depressione grave ed impossibilità di fare sesso


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14 settembre 2007

Depressione grave ed impossibilità di fare sesso

Salve, ho iniziato la cura da uno psicologo per problemi sessuali (inizialmente non riuscivo neanche ad avere l'erezione con una ragazza). Tutto è cominciato dall'età infantile ed è proseguito via via fortunatamente di minore intensità ma comunque con sintomi molto brutti:difficoltà nell'esporsi, grave ansia in particolar modo quando mi sento osservato, pessimo umore, pensieri quasi giornalieri al suicidio, pruriti e manifestazioni cutanee in particolari situazioni. Ho iniziato il mio percorso terapeutico con uno psichiatra prescrivendomi cipralex:a livello psicologico ero veramente di ottimo umore, tutto sparito, ma purtroppo non ho risolto nulla a livello sessuale e comunque restava qualche componente ansiosa, soprattutto quando ero osservato da altre persone. Ho fatto diverse prove con il viagra ma purtroppo anche se riuscivo a mantenere l'erezione non eiaculavo perchè non avevo nessuno stimolo di eccitazione. Potendo essere un effetto collaterale del cipralex (provando anche elopram 30mg con risultati minori) ho sostituito il farmaco con la mirtazapina. Ora sono alla seconda settimana di terapia e devo dire che il problema non è risolto del tutto ma ho già fatto grossi passi avanti:gli effetti collaterali iniziali del farmaco sono spariti e per quanto riguarda gli effetti:sull'umore ha la stessa ottima efficacia del cipralex (e sembra anche maggiore per quanto riguarda la componente ansiosa, sono molto rilassato) e sul piano sessuale mi sono ritornate le erezioni mattutine (col cipralex erano molto meno frequenti) e l'erezione spontanea in occasioni di eccitazione con una donna. Il problema comune però delle 2 terapie è rimasto:il rapporto con una donna è infinito e non arrivo mai all'eiaculazione!ho interpellato di nuovo il mio specialista e in collaborazione con un suo collega andrologo (che mi aveva già visitato ed effettuato un intervento di allungamento per mio sfizio visto che le mie misure erano già normali) mi ha prescritto dromos 500 2 volte al giorno e esami ormonali (che farò ma non penso che ci sia nulla di anomalo visto che con la masturbazione l'eiaculazione c'è, anche se dopo molto tempo). Addirittura il Dr. Garbolino mi ha riferito online che esistono antidoti per la difficoltà ad eiaculare ma non mi ha fatto il nome di nessun farmaco. è una questione molto complessa perchè devo aver capito che masturbandomi magari mi eccito guardando particolari scene di un film (anche se a fatica), facendo pratica sessuale con una donna non riesco a trovare la stessa eccitazione. Il mio medico di base aveva optato inizialmente per il valpinax (non saprei:dovrebbe essere un calmante per l'ansia se non sbaglio mentre il dromos è un eccitante cardiovascolare), poi mi ha riferito che era meglio provare prima col dromos. Non capisco però perchè faccia fatica a concentrarmi sull'atto sessuale (e di conseguenza la difficoltà di eccitazione):questo mi capita pure da solo!Durante la masturbazione o l'atto sessuale la mia mente non è concentrata sul sesso e talvolta mi accorgo che sto pensando ad altro!Quali sono questi antidoti che favoriscono erezione e eccitazione?il viagra non è adatto a me perchè non ho problemi fisici da quello che vedo. La cosa buffa è che sono consapevole di avere un membro discreto (detto anche da varie donne) ed addirittura ho ricevuto molti complimenti in ambito sessuale:posizioni, preliminari, insomma, tutto quello che può far eccitare una donna. Tra l'altro ho notato che a volte solo con il pensiero di fare sesso con una ragazza mi capita che la mia reazione emotiva è:1)a volte dico:wow che bello, magari!e sono eccitato 2)a volte invece mi sento una specie di scossa interna e mi si rimpicciolisce il membro. A questo punto penso che dovrei abbinare anche un ulteriore ansiolitico oppure no?sono consapevole di avere tutte le carte in regola ma la mia mente non lo pensa!

Risposta del 17 settembre 2007

Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA ADELAIDE BALDO


Come lei stesso conclude correttamente, è la mente che per qualche ragione rifiuta l'atto sessuale. Credo che la strada giusta sia una vero e proprio percorso di analisi.

Dott. Ssa M. Adelaide Baldo
Specialista attività privata
Specialista in Psicologia
BRESCIA (BS)



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