Dermatite atopica

24 luglio 2006

Dermatite atopica


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19 luglio 2006

Dermatite atopica

Gentile dottore, le scrivo perchè ho un figlio di 7 mesi che soffre da quando aveva 2. 5 mesi di dermatite atopica, siamo in cura da 3 mesi con un omeopata di aosta di cui sono contenta ma per ora il problema non è ne risolto ne migliorato tantè che domenica scorsa, mio malgrado, ho dovuto ricorrere al cortisone xè dopo 3 settimane insonni e il bimbo completamente coperto di eczema dalla testa ai piedi (tranne sul pancino) mi sono e gli ho voluto concedere una pausa. . . che sò pagherò cara; la terapia è iniziata con 2 settimane di sulfur 6 ch 3 gran 2 volte die per poi passare al 30 ch monodose 1 tappino ogni 5 giorni e continuando con il 200 k fino ad arrivare la settimana scorsa a 1 tappino di Mk ogni 15 giorni con poco miglioramento all'inizio e poi il famoso peggioramento di cui sopra. . . può essere "peggioramento omeopatico"? adesso mi ha prescritto medorrhinum 30 ch monodose ogni 7 giorni cosa ne pensa? sapevo che la terapia omeopatica richiedeva tempi di guarigione/miglioramento medio lunghi ma non mi aspettavo di dover vedere senza poter fare nulla il mio bimbo ridotto in questo stato. La ringrazio moltissimo per l'attenzione A. e M.

Risposta del 22 luglio 2006

Risposta a cura di:
Dott.ssa ROSA ADRIANA NIVES PETRELLI


Vorrei sapere se allatta il bimbo ed in tal caso, se lei sta seguendo una dieta appropiata, necessaria in caso di dermatite atopica. Ne parli col pediatra

Dott. Ssa Rosa Adriana Nives Petrelli
Specialista attività privata
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
Specialista in Neurofisiopatologia

Risposta del 24 luglio 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


La dermatite atopica è una patologia autoimmune, creata dallo streptococco emolitico, il quale ha una predilezione per le cellule della pelle, contenenti cheratina, ma anche l’Helicobacter Pylori ha questa caratteristica. Quindi si può trattare di una manifestazione successiva ad una prima infezione da streptococco, che è passata inosservata, e/o da una contemporanea infezione da Helycobacter Pylori. Per discernere tutte queste problematiche, è necessario eseguire esami strumentali di medicina biologica, non invasivi, certamente, ma bisogna risalire esattamente alla progressione della malattia, altrimenti non si trovano i rimedi giusti, non ottenendo risultati. Quello da lei descritto, non è un aggravamento, ma una manifestazione del farmaco, che attualmente, non è necessario. Altri farmaci vanno prescritti, ma dopo un attento esame, sulla progressione della patologia autoimmune. Si deve agire a livello molecolare, sul recettore utilizzato dallo Streptococco e dall’Helycobacter, per interrompere il mimetismo molecolare, aiutare a eliminare poi lo streptococco con farmaci che intervengano sulla malattia che ha permesso l’ingresso dei due agenti patogeni. Naturalmente, tutti omeopatici. Quindi, soprattutto un intervento sul sistema immunitario, per riportarlo ad una risposta fisiologica, ed eliminare l’errore che sta compiendo.
Saluti Alberto Moschini

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)



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