Discopatia

15 settembre 2008

Discopatia


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11 settembre 2008

Discopatia

Egregio Dottor Rollo Ho 52 anni, sono alto cm. 180 per 73 kg e sono affetto da una discopatia. Tutto è iniziato in settembre dello scorso anno con doloretti alla schena sn. che si irradiavano lungo l'arto inferiore. Dalla risonanza effettuata in ottobre, è emersa una "lieve protrusione tra L5-S1" mentre l'elettromiografia agli arti inferiori non evidenziava nulla di patologico. Man mano che passavano i giorni, il dolore si manifestava sempre di più all'arto inferiore fino a tal punto che la notte dovevo stare quasi sempre in piedi. Il 2 aprile di quest'anno, ho ripetuto la risonanza magnetica senza m. Di c. Che ha dato il seg. Risulato: "L'esame rm eseguito nelle sezioni assiali, sagittali e coronali (tecnica FRFSE, FSEOPT) nelle sequenze pesate in T1 e T2, ha dimostrato abolita la fisiologica lordosi con atteggiamento in cifosi del tratto lombare superiore. Modesti fenomeni di artrosi intersomatica ed interapofisaria. Eventi disidratativi su base degenerativa dei dischi intervertebrali. Piccole impronte di Schmorl a carico delle limitanti somatiche, la più voluminosa delle quali a carico della limitante craniale di L3. Tra L5-S1 voluminosa ernia discale paramediana sinistra, espulsa e migrata caudalmente nello spazio epidurale, dove comprime la tasca radicolare di S1 ipsilaterale. Normale il segnale del cono midollare e della cauda. " L'elettromiografia (rifatta in aprile) non ha evidenziato alcuna sofferenza. Ora è coinciso che con l'espulsione dell'ernia, il dolore è cessato di colpo lasciando solo una lieve parestesia al piede che col passare dei giorni, si sta sempre più attenuando. Quello che vorrei sapere è capire il significato di questo referto, i movimenti che posso fare, se rientro in un caso di intervento chirurgico e se, col tempo, il dolore può di nuovo comparire. Fiducioso in una Vs. risposta, Vi ringrazio per il tempo che mi dedicherete. Buona giornata.

Risposta del 15 settembre 2008

Risposta a cura di:
Dott. VINCENZO ROLLO


probabilmente l'ernia potrebbe non darle più fastidio almeno in forma acuta perchè la sua compressione si è attenuata, ma permane il problema in quanto quando c'è una sofferenza discale anche altri segmenti possono soffrire. I consigli sono sempre quelli di gestire bene la schiena: controllo attento del peso forma attraverso una corretta alimentazione e attività fisica, non trasporti pesi, non abusi dell'auto. Non penso che lei debba ricorrere alla soluzione chirurgica.

Dott. Vincenzo Rollo
Casa di cura convenzionata
Specialista convenzionato
Specialista attività privata
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
Specialista in Medicina fisica e riabilitazione
LECCE (LE)

Risposta del 15 settembre 2008

Risposta a cura di:
Dott. VINCENZO ROLLO


non dovrebbero esserci rischi operatori, ma il dolore potrebbe tornare anche se non acuto. Non abusi dell'auto, controlli il peso, faccia attiviotà fisica leggera (nuoto o ginnastica a tappeto).

Dott. Vincenzo Rollo
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