06 febbraio 2006
Disfunzione erettile
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01 febbraio 2006
Disfunzione erettile
Vi scrivo in relazione ad un problema che riguarda il mio compagno ma che inevitabilmente mi coinvolge. Premetto che ha 35 anni e che da qualche anno abbiamo sempre più difficoltà ad avere rapporti per una sua "incapacità" nel mantenere l'erezione. Meglio: da un paio d'anni praticamente non ne abbiamo più e anche i tentativi si sono diradati visti i continui fallimenti che provocano ad entrambi inevitabili frustrazioni. Qualche settimana fa ha finalmente deciso di rivolgersi al suo medico, il quale però, invece di indirizzarlo verso uno specialista, gli ha consigliato di risolvere "i suoi problemi con me". Mi domando se sia davvero questa la soluzione (dice di amarmi e di volere una famiglia) e, anche fosse così, a che ci possiamo rivolgere? E in ogni caso, se il suo fosse davvero un blocco di tipo psicologico, i farmaci non potrebbero comunque aiutarlo (magari ridandogli un pò di fiducia)? Per favore rispondetemi, anche perchè ieri sera abbiamo fatto un altro tentativo senza riuscirci, e io sto cominciando a sentirmi davvero disperata. Grazie.Risposta del 06 febbraio 2006
Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI BERETTA
Il problema potrebbe avere alla base una causa psicologica e, relazionale ma potrebbe comunque essere utile escludere la presenza di un eventuale problema organico (vascolare, dismetabolico od ormonale). Vi consiglio di consultare un andrologo che, valutata attentamente la vostra situazione clinica in modo diretto, saprà eventualmente consigliarvi la giusta strategia terapeutica. Un cordiale saluto.
Dott. Giovanni Beretta
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Specialista in Urologia
MILANO (MI)