14 maggio 2005
Disturbo bipolare
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10 maggio 2005
Disturbo bipolare
Al mio ragazzo è stata diagnosticata circa 4 anni fà la malttia di disturbo bipolare. Da tale momento ha iniziato una cura farmacologica e più tardi ha iniziato anche ad essere seguito da uno psicologo, il tutto con esiti positivi. Due anni fà ha avuto però una ricaduta (non sò se si può chiamare così) e proprio in questi giorni se ne stà verificando un'altra, più o meno nello stesso periodo dell'altra. Nel frattempo mi sono informata su tale malattia ma avrei bisogno di avere alcuni chiarimenti. Volevo sapere se tale malattia potrà incidere, in futuro, pesantemente sul nostro rapporto, se tale disturbo potrà attenuarsi con il tempo e se potrebbe essere ereditato in caso di figli futuri. Avrei bisogno di ricevere questi chiarimenti, grazie.Risposta del 14 maggio 2005
Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA ADELAIDE BALDO
Incominciamo con l'ultima domanda: a tutt'oggi non vi sono dati certi che confermino o meno l'ereditarietà di questo disturbo.
Per quanto riguarda il possibile miglioramento o guarigione, non si può prevedere l'evoluzione di questo disturbo che, come lei ha già potuto vedere, viene ben controllato da una adeguata terapia. Si può dire che l'evoluzione dipende dalla assiduità della terapia, sia farmacologica che psicoterapeutica.
Per quanto riguarda il vostro rapporto, certamente questo fatto entrerà nel vostro spazio di coppia, ma starà a voi fare sì che non diventi distruttivo. Come? Sembra di capire che il suo fidanzato è ben seguito da specialisti competenti. Perchè non pensate ad un percorso che coinvolga anche lei? Potrebbe essere una terapia in coppia, oppure potrebbe farsi seguire lei separatamente: questo è da vedere, ma la invito a prendere in considerazione questa possibilità, sapendo che, se vi amate, è giusto che affrontiate assieme la vostra vita in comune, con fiducia.
Dott. Ssa M. Adelaide Baldo
Specialista attività privata
Specialista in Psicologia
BRESCIA (BS)
