Disturbo del sonno

03 ottobre 2004

Disturbo del sonno


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08 settembre 2004

Disturbo del sonno

Dottore, nostro figlio fino dall'età di 6 mesi ad adesso che ne ha 24 ha avuto problemi nel dormire (difficoltà ad addormentarsi risveglio notturno).
Abbiamo provato di tutto, dai prodotti di erboristeria all'omeopatia, infine adesso il pediatra ci ha detto di provare con il Nopron iniziando con la dose di 3 ml.
Premetto che il problema non è tanto il fatto che faccia difficoltà ad addormentarsi quanto il fatto del risveglio notturno (intorno alle 3) che si protrae per circa 2, 3 ore, per poi riaddormentarsi e recuperare fino intorno alle 9, - 9, 30.
Può gentilmente darci un consiglio anche Lei?
La ringrazio anticipatamente, saluti_

Risposta del 03 ottobre 2004

Risposta a cura di:
Dott. SILVERIO GAETANO GIAMBRA


I problemi più diffusamente sentiti come tali dai genitori nei primi anni di vita sono quelli del sonno e dell'alimentazione; sono due funzioni molto importanti per la sana crescita del bambino Il disagio dei genitori che diventano più nervosi ed irritabili complica la faccenda. questi stati d'animo arrivano anche al bambino e lo rendono irrequieto ed insicuro e così il sonno dei bambini è la spia di una situazione di maggiore tensione. Se il b. vive stati di tensione emotiva durante il giorno avrà difficoltà nel momento del distacco notturno dai propri genitori, particolarmente dalla madre.

SIcurezza profonda nell'impartire regole genera comportamenti sicuri e fermi nei bambini, viceversa insicuri e deboli. Dovrete dire (ma soprattutto dovrete crederci) con fermezza, tranquillità e dolcezza a vostro figlio che la sua cameretta è il posto più sicuro dove può trascorrere la notte per essere più felice durante il giorno. Solo così il bambino si sentirà più sicuro e protetto da voi che gli avrete dato regole poche e ferme, senza cedimenti, ma soprattutto senza minacce o altro. Potrete dargli un oggetto che gli ricorda la mamma ma non dovete col comportamento insicuro e tentennante trasmettergli che ha ragione ad avere paura.
Quando si sveglia, abbracciatelo e rassicuratelo. Quando sarà più grande fatevi raccontare i suoi sogni, così potrete aiutarlo ad esprimere le ansie che vive durante il sonno. Non fategli ascoltare nulla che possa turbarlo, telefilm, gialli, telegiornali e altro. Se cedete e andate a dormire con lui è come se gli diceste "io vengo vicino a te perchè così tu puoi stare più sicuro e quindi hai ragione ad avere paura quando stai da solo".
Anche se ora sarà più difficile gli potrete fare accettare il cambiamento. I genitori possono anche sbagliare anzi così sono più veri e più umani. Se i genitori non sbagliano mai i bambini possono sentirsi una nullità, viceversa possono imparare l'ironia, la comprensione, la simpatia, la stima, in una parola possono rafforzare la stima di sè nel loro percorso di crescita, e l'affetto per i loro genitori. E' proprio difficile il ruolo di genitore, da una parte fermezza rassicurante e dall'altra la capacità di ammettere che anche i genitori possono sbagliare ma che sanno riconoscerlo e sanno intraprendere nuove e più sicure vie.
Cordialmente.

Dott. Silverio Gaetano Giambra
Pediatra convenzionato

Risposta del 03 ottobre 2004

Risposta a cura di:
Dott. SILVERIO GAETANO GIAMBRA


Aggiungo che non mi sembra il caso di ricorrere a farmaci di nessun genere dal momento che le ore complessive di sonno che fa un bambino di questa età mediamente è rispettata. I risvegli sono dovuti alla particolare architettura di sonno che ogni bambino ha, talvolta compiendo tutte le fasi di sonno in tempi minori, sentendosi così pienamente soddisfatto e desideroso di giocare. Le consiglio oltre a tutti i consigli che le ho già dato sul piano del comportamento psicologico, di fare in modo di non fare dormire il bambino fino a tardi.
Cordialmente

Dott. Silverio Gaetano Giambra
Pediatra convenzionato



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