Dolori intercostali?

20 marzo 2005

Dolori intercostali?


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09 marzo 2005

Dolori intercostali?

Salve, sono un ragazzo di 31 anni, sportivo agonista, ma ultimamente poco attivo. Ho un lavoro sedentario (pubblicitario, 8-9 ore di computer). L'anno scorso ho conosciuto l'attacco di panico e l'ansia annessa. Ero in cura con prsicofarmaci e antidepressivi, ma ho voluto smettere. Ora da un po di tempo (pur soffrendo di stati ansiosi) sento dolori al petto (dolori forse è una parola grossa. . . ) che però mi mettono in allarme e mi obbligano a monitorare il battito cardiaco ed il respiro. . . è abbastanza noioso. Considerando che la mia attività agonistica (tennis) ne risente notevolmente. . . mi sento sempre più affannato e pauroso quando sento questi dolorini. . . che dire? sto morendo o mi salverò? Grazie.

Risposta del 20 marzo 2005

Risposta a cura di:
Dott. EDOARDO GENTILE


Il problema l'ha gia chiarito lei con la frase "ero in cura con psicofarmaci e antidepressivi, ma ho voluto smettere". Il problema è tutto lì, certi farmaci vanno assunti nei modi e per il tempo necessario, se no è del tutto inutile averli assunti. I suoi disturbi attuali sono ancora quelli che aveva in passato anche se un pò diversi, sono sempre cuasati da un'eccessiva Ansia e la terapia è costituita da ansiolitici ed antidepressivi. Sfugge sempre come i pazienti accettino di fare tutte le terapie nel modo giusto, tranne quelle che riguardano i famosi "psicofarmaci", dei quali si ha una paura irrazionale ed immotivata. Gli psicofarmaci non sono più pericolosi di altri farmaci, anzi spesso lo sono molto meno, semplicemente vanno assunti esattamente come sono prescritti, pertanto le consiglio di rivolgersi nuovamente ad uno specialista e, questa volte, di seguire la cura come si deve.

Dott. Edoardo Gentile
Casa di cura convenzionata
Specialista in Neurologia
TORINO (TO)



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