Egregio dottor muciaccia.....

26 dicembre 2006

Egregio dottor muciaccia.....


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22 dicembre 2006

Egregio dottor muciaccia.....

Gent. mo dottor Muciaccia, siamo due genitori preoccupatissimi per nostro figliodi 24 anni. Negli ultimi 4- 5 anni spesso, per vari motivi alcuni dei quali a noi sembrano veramente banali è stato nervosissimo e irascibile per poi chiudersi per giorni in se stesso e anche a causa di un suo problema di udito ha pure rifiutato qualche lavoro ( per timore di non farcela per il suo deficit uditivo ). Da qualche tempo esce anche di meno con gli amici e il fatto che non lavora lo fasentire timoroso, vergognoso e inferiore nella società e lo fa sentire anche in colpa nei nostri confronti e tende così a chiudersi spesso ancora di più in se stesso. Lui afferma di non avere problemi di depressione perchè dice che non piange sempre come fanno i depressi senza motivo ma piange di rado solo per rabbia e per stress insopportabile e dice di essere sottoposto ad un'enorme tensione mentale dovuta al suo deficit uditivo che gli impedisce di relazionarsi con le persone come vorrebbe e di essere anche per questo iperstressato ( ha tentato di mettere gli apparecchi acustici ma non è riusciuto assolutamente ad accettarli ). Su nostra continua rischiesta e pressione perchè lo vediamo sempre sempre nervoso, ombroso e poco sorridente, ha fatto una visita pisichiatrica e lo specialista gli ha prescritto una cura con una compressa di entact 10mg dopo pranzo e xanax 0, 50 al mattino e alla sera. Noi come genitori abbiamo parlato col psichiatra che ci ha detto che nostro figlio ha una depressione lieve ed è molto teso psicofisicamente e che deve seguire la terapia per un bel pò di tempo. Dopo 45 giorni di cura è ora meno nervoso e irascibile e un pò più sicuro si sè e arrossisce di meno in viso per timidezza ma lui continua a sostenere di non essere mai stato depresso e che il suo umore e migliorato solo di pochissimo e che prima non piangeva quasi mai come i depressi e che deve interrompere subito la cura perchè un eccesso di seretonina nel suo cervello non depresso, dovuta all'assunzione dell'entact può causargli dei danni irreparabili nel cervello e nell'organismo infatti dice che alcune volte gli capita ( solo quando è assolutamente solo ) come una specie di felicità incontrollabile che dura 5 -6 secondi durante la quale o esulta stringendo con forza le braccia e i pugni o si sfrega son forza le mani o altro e che quindi l'eccesso di serotonina lo sta schizzando. Quindi lui dice che ha quel carattere e non può farci niente e la depressione non centra nulla. Noi in famiglia però ora lo vediamo un pò più rilassato e meno nervoso di prima, ma non sarà che nostro figlio ha ragione e lo psichiatra ha preso un granchio ? La preghiamo, egregio dottore, ci dia qualche consiglio su come dobbiamo comportarci. Ci scusiamo per la lunghezza della lettera, Le porgiamo gli auguri di buone feste e La ringraziamo per la risposta.

Risposta del 26 dicembre 2006

Risposta a cura di:
Dott. MASSIMO MUCIACCIA


Gentili utenti,

Sebbene sia difficile esprimere un parere senza visita, forse vostro figlio presenta un disturbo di personalità, evenienza relativamente comune nella popolazione generale, che potremmo definire come la tendenza a mantenere atteggiamenti psicologici negativi che possono determinare, nel tempo, un disagio soggettivo, sociale o lavorativo. Spesso si dice di queste persone, in modo semplicistico ma efficace, che hanno "un brutto carattere". In linea generale, raramente questi soggetti sono sottoposti a terapie; tuttavia, nei casi più impegnativi, è bene effettuare un trattamento di tipo psicoterapeutico o farmacologico.
Fatta questa premessa, lo psichiatra da Voi consultato ha prescritto un farmaco appartenente alla classe degli antidepressivi serotoninergici, medicinali che agiscono sulla Depressione ma sono altresì efficaci su disturbi quali Ansia, attacchi di panico, aggressività, ecc. A mio avviso dovreste riporre fiducia nell'operato del collega e segnalargli eventuali effetti collaterali della terapia in atto; inoltre consiglierei di richiedere alcuni tests psicologici (ad es. il test MMPI ed il Rorschach) al fine di identificare con precisione il disturbo di Vostro figlio e programmare con serenità uno specifico trattamento psicoterapeutico e/o farmacologico che verosimilmente determinerà nel tempo effetti favorevoli. Parlate con lo psichiatra che segue il ragazzo oppure rivolgetevi ad un Centro di Salute Mentale della vostra ASL.

Cordiali saluti.

Dott. Massimo Muciaccia
Specialista attività privata
Medicina Territoriale
Specialista in Neurologia
BARI (BA)



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