Eiaculazione tardiva

06 settembre 2007

Eiaculazione "tardiva"


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24 luglio 2007

Eiaculazione "tardiva"

Buongiorno, si legge ovunque del problema di eiaculazione precoce ma per quanto mi riguarda avrei la necessità di risolvere proprio il problema opposto. Infatti mi capita abbastanza di frequente di non riuscire a concludere un rapporto con l'orgasmo. Capita anche con la masturbazione. Leggendo vari articoli ho notato che si punta soprattutto su un blocco o una inibizione mentale, ed in effetti anche nel mio caso potrebbe dipendere da quello: non c'è niente di peggio che iniziare inconsciamente a cronometrarsi quando si sta arrivando alla conclusione. Ma tuttavia, pur cercando di non pensarci oppure, ancor meglio, arrivando al momento dell'orgasmo completamente coinvolto dalla situazione e (almeno in apparenza) "senza pensieri", capita che l'eiaculazione non arrivi. Sono una persona ansiosa e da quando avevo circa 20 anni prendo piu o meno regolarmente delle basse dosi di ansiolitici (attualmente una pastiglietta di xanax 0, 25 al mattino) ma che mi è stato detto possono interferire eventualmente sul desiderio (cosa che non succede per niente) e non sul risultato finale, sull'eiaculazione. . . Non credo inoltre ci siano problemi fisici in quanto, fortunatamente, è altrettanto vero che altre volte l'eiaculazione arriva con soddisfazione. Anche se il solo movimento meccanico sul pene non mi basta per arrivare all'orgasmo, ed il mio coinvolgimento deve essere realmente forte. . . questo mi ha sempre fatto pensare eventualmente ad una scarsa sensibilità del glande. . . Quello che vorrei sapere è se esiste qualche farmaco prescrivibile dall'andrologo per superare "tecnicamente" questo problema, che renda x esempio piu sensibile il glande o che agisca in qualche altro modo. Grazie mille per l'attenzione e la pazienza, saluti.

Risposta del 06 settembre 2007

Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI BERETTA


Caro lettore,
no, in questi casi non esistono purtroppo farmaci capaci di accellerare i tempi. Il consiglio che le si può dare è quello di consultare, senza perdere altro tempo, un esperto psicosessuologo.
Un cordiale saluto.

Dott. Giovanni Beretta
Specialista convenzionato
Specialista attività privata
Specialista in Andrologia
Specialista in Ginecologia e ostetricia
Specialista in Urologia
MILANO (MI)



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