05 giugno 2006
Enterococcus faecalis e streptococcus bovis
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02 giugno 2006
Enterococcus faecalis e streptococcus bovis
Gentile dottore, Sono un ragazzo di 27 anni e recentemente ho avuto un episodio di epididimite trattato, senza grossi risultati, prima con Bactrim forte, poi con cefixoral ed infine con zariniz intramuscolo. Dopo vari ecodoppler di controllo finalmente l'infiammazione sembra essere sparita e la sintomatologia è quasi del tutto svanita, ma il tutto a distanza di tempo dalle terapie antibiotiche (ogni tanto ho ancora qualche leggero fastidio). Proprio ieri ho ritirato l'esito di : 1) urinocoltura (che ha evidenziato la presenza di enterococcus faecalis D); 2) tampone uretrale (presenza di enterococcus faecium D); 3) spermiocoltura (streptococcus bovis D); Esclusa la presenza di clamidya e gonorrea. Negli ultimi giorni ho avuto anche degli episodi di diarrea ben superati con l'uso di fermenti lattici. Vorrei sapere se questi batteri sono "difficili" e/o pericolosi, qual'è la terapia migliore visto che l'antibiogramma evidenzia la sensibilità a: 1) Imipenem <=1 2) Nitrofurantonina <=32 3) Penicillina g 4 (in tampne e urine) 0. 06 in spermiocoltura 4) Teicoplanina <=4 5) Levofloxacina <=1 Resistente a Quinupristin/Dalfopr LE HO SCRITTO SOLO QUELLI CHE RISULTANO INDICATI IN TUTTI E 3 GLI ESAMI. Si tratta di batteri trasmissibili per via sessuale (anche solo orale)? In attesa di una sua pronta risposta, La ringrazio vivamente. Cordiali salutiRisposta del 05 giugno 2006
Risposta a cura di:
Dott. RENZO BENAGLIA
Gentile Utente,
le epididimiti batteriche, specie nei giovani come lei, sono da curare molto molto bene; il motivo è legato al fatto che è ormai ben noto che un'infiammazione dell'epididimo puo determinare in seguito un'alterazione della qualità dello sperma proprio per un danneggiamento diretto sull'epididimo che è ilcanale deputato appunto al trasporto degli spermatozoi. Premesso questo il consiglio che posso darle è che il Collega che la seguirà dovrà darle una terapia, seguendo l'antibiogramma, abbastanza impegnativa. Ciò sta a dire che terapie brevi sono poco efficaci.
Non possiamo prescrivere terapie via mail (è la regola, che peraltro trovo correttissima) perchè il paziente va ascoltato, visitato, sottoposto a esami e solo dopo va data una cura.
Per quanto concerne la trasmissibilità dei batteri direi che per via orale assolutamente no. Piuttosto cerchi di avere rapporti protetti fino a fine terapia e dopo aver ripetuto gli esami colturali (con esito negativo ovviamente).
Un cordiale saluto
Dott. renzo benaglia
Specialista convenzionato
Specialista attività privata
Specialista in Andrologia
BERGAMO (BG)