15 febbraio 2007
Epilessia
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13 febbraio 2007
Epilessia
Buonasera, vorrei chiedere un parere in quanto sono molto spaventata. Soffro da anni della sindrome da attacchi di panico con sintomatologie variabili (derealizzazione, tachicardia, parestesie etc). A luglio mi è capitata una crisi strana e mai sperimentata. Una notte, dopo essere tornata a casa ho avuto una specie di distacco dalla realtà, stavo quasi per svenire; contemporaneamente mi sembrva di percepire un odore strano, come di bruciato, e una musica di pianoforte che m isuonava in testa, come un'ossessione. Questa cosa è durata pochi secondi e non le ho dato peso perche in genere ho imparato ad attribuire tutti i miei mali all'ansia. Dopo qualche mese si è ripresentata. Spaventata mi sono recata dal medico di famiglia il quale mi ha nuovamente sottoposta ad una cura antipanico (antidepressivi), ritenendo questi sintomi riconducibili all'ansia (preciso che ho trascorso un anno terrificante per problemi affettivi che mi hanno molto scosso). Da circa 6 mesi sto bene. A dicembre invece mio fratello di 37 anni ha avuto per la prima volta un episodio di crisi convulsiva, in seguito alla quale gli è stata diagnosticata una epilessia tardiva di origini poco chiare, forse congenita. A questo punto mi chiedo: può essere che i sintomi da me rilevati possano essere considerati di tipo epilettico, considerata evntualmente una familiarità genetica?sono molto turbata, consigliatemi per favore, grazie.Risposta del 15 febbraio 2007
Risposta a cura di:
Dott. MASSIMO MUCIACCIA
Gentile utente,
Al momento non deve pensare ad una crisi epilettica. Molti sintomi dell'attacco di panico possono simulare una malattia internistica o neurologica.
In ogni caso consiglierei una visita neurologica ed un EEG di routine.
Cordiali saluti.
Dott. Massimo Muciaccia
Specialista attività privata
Medicina Territoriale
Specialista in Neurologia
BARI (BA)
