Epstein-barr virus

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI

Come al solito, non vengono riferiti i motivi per cui lei si è sottoposta a questi esami. Lei ha avuto la Mononucleosi in passato, poiché il virus responsabile, Epstein-Barr, ha la caratteristica, una volta entrato, di permanere latente nelle cellule linfatiche, quindi nella milza e nei linfonodi che appariranno reattivi; nelle cellule del fegato, quindi rialzo transitorio delle transaminasi, ed in altre cellule. In queste convive ed ogni tanto ne ammazza qualcuna, per cui lentamente, va a creare sintomi strani, vaghi e aspecifici, difficilmente inquadrabili, da qui la persona che non si sente bene, ma agli esami ematochimici, non risulta niente. A questo punto si parla di stress, somatizzazione. Possono arrivare anche sintomi paragonabili agli attacchi di panico. La persona vive in uno stato simile a “mi sta per venire l’ Influenza ”, o mi sta per succedere qualcosa di indefinito. Durante questa latenza, il virus produce proteine per non essere più individuato, una proteina simile alla interleuchina 10, che serve a tutto il sistema per comunicare che l’infiammazione è cessata e l’agente patogeno, è stato espulso, pertanto il sistema non produce più le gammaglobuline, rimangono solamente quelle di memoria, mentre il virus è sempre presente. Chiaramente, occorrono esami strumentali che lo possano individuare in tempo reale, e diano la possibilità di stabilire una terapia di eradicazione del virus, considerata la sua pericolosità.
Saluti

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)