Ernia cervicale, intervento chirurgico?

16 ottobre 2006

Ernia cervicale, intervento chirurgico?


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13 ottobre 2006

Ernia cervicale, intervento chirurgico?

Gentilissimi professori,

Vi richiedo un consulto medico sulla mia situazione ho 47 anni e da circa tre mesi a seguito di dolorosi torcicollo e continua sensazione di spilli ed aghi ed insensibilità agli arti superiori, ai fianchi e debolezza alle gambe, soprattutto nella parte destra del corpo, il mio medico mi ha prescritto un esame di risonanza magnetica ed uno di elettromiografia, ed ho iniziato da circa tre settimane la terapia di seguito elencata:
ANSEREN – Capsule rigide da 15 mg 1 volta alla sera;
LIPOSOM FORTE – Fiale da 2 ml. 1 volta al mattino;
ALANERV – Capsule da 820 mg 2 volte al giorno;
DICLOREUM – Supposte da 100 mg da utilizzare con forti dolori.

L’esito della risonanza magnetica è il seguente:
Ridotta la ficsiologia lordosi cervicale.
A C3-C4 protusione discale postero-laterale destra.
A C4-C5 nell’ambito di un disco degenarato si apprezza un’ernia discale mediana posteriore con impegno postero laterale destro associata a grossolano osteofita somato-marginale, esuberante sul lato destro, con conseguente stenosi del canale cervicale. Al medesimo livello si associa area di alterato segnale del midollo cervicale come da sofferenza su base compressiva.
A C5-C5 nell’ambito di un disco globalmente protruso si documenta un ernia discale posteriore mediana paramediana sinistra, con impronta sul midollo al medsimo livello.

L’esito dell’elettromiogramma:
NEEDLE EMG: sono stati esaminati con elettrodo ad ago i seguenti distretti muscolari: trapezio dx, deltoide bilateralmente, bicipite brachiale bilateralmente, tibiale anteriore dx.
A carico del bicipite brachiale sx dievrsi potenziali di ampiezza moderatamente aumentata, per l resto reperti nella norma.

Non avendo ad oggi riscontrato sensibili benefici con i farmaci che sto utilizzando e che il fastidio maggiore è la perdita di sensibilità ed il formicolio alle dita della mano ed al fianco destro ed in alcuni casi anche la difficoltà nel camminare, avrei bisogno di un Vostro consiglio, eventualmente anche a seguito di una visita completa, se continuare con i farmaci, provare con fisioterapia oppure decidere di eseguire un intervento chirurgico, ed in quest’ultimo caso quali sono i rischi per questa tipologia di intervento.

In attesa di un Vostro cortese riscontro colgo l'occasione per ringraziare e porgere cordiali saluti.

Risposta del 16 ottobre 2006

Risposta a cura di:
Dott. MATTEO LIBROIA


Consiglio una valutazione specialistica o con un neurochirurgo o con un ortopedico che si occupi di chirurgia vertebrale, esistono reparti specializzati nei principali ospedali cittadini.
Cordiali saluti.

Dott. Matteo Libroia
Casa di cura convenzionata
Medico Ospedaliero
Specialista convenzionato
Specialista attività privata
Specialista in Ortopedia e traumatologia
MILANO (MI)



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