12 settembre 2005
Ernia del disco
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19 luglio 2005
Ernia del disco
Salve, mi chiamo Erica e ho 33 anniNel 2001 ho avuto un violentissimo mal di schiena, che mi impediva di stare eretta e di camminare. La Tac ha rivelato una piccola ernia al disco in L5- S1. Il dolore, così come è venuto, è poi scomparso. Da allora o ho sofferto ad intervalli più o meno lunghi di "piccoli" mal di schiena della durata di 2-3 giorni.
Da 5 giorni però, dopo un iniziale fastidio alla schiena che è poi scomparso, la gamba destra ha prima preso a formicolare e ha poi perso di sensibilità nello strato superficiale, il tutto accompagnato da dolori lancinanti che dala coscia sono migrati verso il basso (il punto di oggi è la caviglia, domani chissà. . . ). Mi sono stati prima iniettati antidolorifici in endovena e poi prescritti Orudis e Coefferalgan in dosi massicce, che ho dovuto sospendere o quantomeno ridurre per le forti nausee che mi causavano.
Domani farò un'altra tac per verificare come si è evoluta la situazione dal 2001. Volevo chiederle in quali casi ricorrere all'intervento e se esistono dei centri di cura alternativi nella mia regione (le Marche ).
Grazie mille.
Risposta del 12 settembre 2005
Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI MIGLIACCIO
Spero che nel frattempo abbia risolto il Suo problema. Se così non fosse bisognerà valutare se la piccola ernia del disco è progredita in dimensioni e in quale rapporto è con la radice limitrofa. L'intervento chirurgico va valutato dopo attento esame neurologico, dopo aver visionato le immagini TAC, dopo aver eventualmente prescritto ulteriori indagini diagnostiche. Non creda molto alle terapie alternative. Si rivolga a un Neurochirurgo che saprà darLe utili consigli.
Cordialmente
Dott. Giovanni Migliaccio
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
MILANO (MI)