Ernia l4-l5. quando operare?

02 aprile 2006

Ernia l4-l5. quando operare?


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28 marzo 2006

Ernia l4-l5. quando operare?

A gennaio 2001, a causa di uno sforzo fatto sollevando dei pesi, ho sentito un dolore alla schiena che non mi è piu andato via.
All'epoca era una semplice protrusione L4-L5 e L5-S1

Ho provato con piscina, yoga, massoterapia, tens e ginnastica posturale propriocettiva con scarsi risultati.

Sono comunque andato avanti perchè il dolore era sopportabile e lo sentivo solo facendo determinati movimenti.

Ho provato a fare palestra cercando di rinforzare gli addominali.

Da settembre 2003 il dolore è aumentato un pochino

Ancora piscina fra il 2003 ma il il fastidio in zona lombo sacrale non passava.

A marzo 2004 a seguito di una banale caduta il dolore è aumentato di molto. Nei mesi successivi ho avuto difficoltà a camminare ed a rimanere per più di 5 minuti in posizione verticale.

I fastidi passavano sdraiato o seduto.

Nell'estate 2004 ho provato con l'ozonoterapia (6 infiltrazioni) ma i risultati sono stati molto scarsi.

A settembre 2004 ho fatto una risonanza magnetica e mi è stata riscontrata un'ernia L4-L5.

Ho provato a fare fisioterapia in clinica con il metodo Mk Kenzie, ma con quelle tecniche mi sembrava di peggiorare.

Ho acquistato la panca per inversione ed è l'unica cosa che mi ha dato risultati sensibili. Il dolore è diminuito.

Attualmente continuo a fare panca per inversione e piscina (solo dorso).

Non ho però risolto i miei problemi. Il dolore c'è ancora e negli ultimi due mesi è un pochino aumentato. Ora ho fastidi a volte anche seduto e sdraiato.

Un'elettromiografia fatta diversi mesi fa ha riscontrato una riduzione della forza nelle gambe.

I medicinali hanno su di me un'effetto molto blando e temporaneo.

Nel corso di questi anni ho fatto molte visite, (fisiatra, neurologo, neurochirurgo, ortopedico, medico dello sport ecc. . . ). Tutti mi hanno detto di procrastinare l'operazione e che debbo essere io a decidere se e quando operarmi.

1) E' il caso di aspettare ancora per l'operazione?
2) Possono esserci danni aspettando troppo?
3) Avendo anche stenosi e rettilineizzazione del rachide quale è l'intervento migliore? (microchirurgia artroscopia o altro)
5) Quale è l'incidenza delle recidive?

Grazie

Risposta del 02 aprile 2006

Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI MIGLIACCIO


Egregio Signore,
Che dei Medici esperti in questo campo Le hanno detto che c'è l'indicazione all'intervento ma che deve essere Lei a decidere la data, mi sembra alquanto strano! Forse Le hanno detto che la decisione se farsi operare oppure no spetti a Lei.
Comunque, da quello che scrive, pur non potendoLa visitare nè visionare le immagini, credo che l'intervento siua necessario per evitare sia il dolore sia deficit neurologici anche seri.
Le terapie conservatrici possono essere utili perchè intervengono sul sintomo dolore, ma non certo sulla sua causa.
Sul tipo di tecnica operatoria non posso proprio pronunciarmi senza visitarLa e senza visionare gli esami effetuati.
Si rivolga a un bravo neurochirurgo!
Mi faccia sapere
Cordialmente

Dott. Giovanni Migliaccio
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
MILANO (MI)



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