Esofagite ed ernia iatale

23 novembre 2007

Esofagite ed ernia iatale


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20 novembre 2007

Esofagite ed ernia iatale

Nel 2002 ho fatto la mia prima gastroscopia con diagnosi: Esofagite distale di grado B. Esofago di barrett corto distale (2biopsie). Ernia iatale di medie dimensioni. Stomaco e bulbo normali. Biopsia:Frammenti di mucosa di tipo gastrico senza evidenza di equivalenti morfologici d esofago di barrett; flogosi cronica quiescente; non evidenza di displasia giandolare. Cura Mepral 20+20 per tre mesi poi mantenimento e controllo tra due anni. Possibile destino chirurgico dell'ernia. 20-04-2004: Esofago regolare. Risalita di mucoa gastrica a livello cardiale, posteriormente, possibile espressione di barret corto (3 biopsie). Cardias allargato. Ernia iatale. Stomaco normale. Lago mucoso chiaro. Piloro pervio. Bulbo duodenale e D. II normali. Biopsia:Mucosa della giunzione esofago gastrica con minima flogosi cronica e minima e focale area di ectasia pancreatica. Non equivalenti morfologici di esofago di Barrett. Mepral da 10 tutti i giorni 26-01-2007: Esofago regolare, si riconferma esofagite a fiamma con prolasso mucoso e piccola ernia iatale già segnalate nel precedente eame. Stomaco con abbondanti secrezioni ma senza lesioni della mucosa. Piloro pervio. Bulbo duodenale e seconda porzione indenni. Conclusioni; ernia iatale ed esofagite di 1°. Continuo terapia con mepral da 10mg, tutti i giorni dal 2002, mi farà male? Se provo a smettere anche per due giorni di seguito ho dolori addominali. Cosa devo fare? posso continuare con mepral?

Risposta del 23 novembre 2007

Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO


La sua storia clinica è caratteristica : un' Esofagite da reflusso che viene curata correttamente da un inibitore di pompa, a dosaggio giusto. Ripresa dei sintomi, ma soprattutto ricomparsa dell' Esofagite con la dose del farmaco dimezzata. E' imoprtante che le aree di "risalita a fiamma" descritte dall'endoscopista vengano fatte regredire o almeno non aumentino. Quindi il mio parere è che, non solo deve proseguire la terapia, ma con 20 mg. Non tema effetti collaterali indesiderati. Finora( sono poco meno di 20 anni che questi farmaci vengono somministrati a miloni di persone in tutto il mondo) non sono comparsi.

Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Universitario
Specialista in Cardiologia
Specialista in Gastroenterologia
MILANO (MI)



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