Gonfiore addominale

12 febbraio 2005

Gonfiore addominale


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08 febbraio 2005

Gonfiore addominale

Gentile Signora, Gentile Signore, dopo ripetuti esami abbiamo capito che soffro di sindrome del colon irritabile, dovuto in particolar modo all' ansia, che si presenta con stipsi, ma soprattutto con un gonfiore addominale veramente esagerato, spesso capita che un giorno non riesca a chiudere la gonna che il giorno prima mi stava quasi larga, e sento un malessere generale, tanto da sentirmi come "gonfia" un po' ovunque, o con nausea, e l' ansia si aggrava creando un circolo vizioso: cosa posso fare per evitare questi gonfiori improvvisi? Grazie di cuore, cordialmente, Ilaria.

Risposta del 11 febbraio 2005

Risposta a cura di:
Dott.ssa GIULIA MARIA D'AMBROSIO


Cara Ilaria, più di così, da qui, non si può fare. Particolarmente efficace l'uso dell'argilla ventilata verde. Ci tenga informati. Saluti.

Colon irritabile – forma con meteorismo
Norme generali.
Vi sono diverse cause che possono generare ingestione di aria e ritenzione di gas:
i disordini alimentari;
mangiare rapidamente e bere velocemente: è meglio masticare adagio e in modo adeguato;
masticare male: attenzione alle malocclusioni dentarie;
l’ingestione di cibi che contengono aria: bibite addizionate di gas e panna montata;
coricarsi dopo aver mangiato;
le deglutizioni frequenti e ripetitive causate da: gomme da masticare, sorseggiare bibite con la cannuccia, bere da bottiglie a collo stretto, fumare sigari, sigarette e pipe: il fumo deve essere almeno fortemente limitato;
Ansia e stress; cercare di gustare il cibo in perfetta tranquillità, mangiando in un ambiente calmo e riposante;
mancanza di esercizio fisico regolare: l'attività fisica (dapprima moderata, poi a intensità crescente) può essere utile ad allenare l'intestino a una certa motilità fisiologica.
Le regole dietetiche prevedono da 3 a 5 pasti al giorno, molto leggeri e regolari. A tavola la preferenza deve andare a piatti semplici, non elaborati; la cottura dei cibi deve richiedere l’uso di pochi grassi.
Non associare alimenti proteici con amidi.
Evitare in generale i cibi grassi e l’uso dei fritti.
Ridurre l’apporto di oligosaccardi (dolci, zucchero). Consumare almeno 2 porzioni di frutta al giorno, possibilmente lontano dai pasti.
Bere lontano dai pasti. Bere, due ore prima dei pasti principali, un bicchiere di acqua con un cucchiaino di argilla ventilata verde.

E’ importante effettuare un ciclo di probiotici e prebiotici (noti anche come fermenti lattici) ad alto contenuto di bifido batteri e Lactobacillus.
Ai pazienti con sintomi dolorosi importanti può essere somministrata una formulazione in capsule a rilascio prolungato a base di olio essenziale di menta piperita, che inibisce la muscolatura liscia gastrointestinale, specialmente quella del colon. Oltre all'azione antispastica, l'olio di menta piperita esercita anche un'azione di tipo carminativo: riduce cioè la fermentazione intestinale e quindi la produzione di gas, facilitandone inoltre l'espulsione. Con una capsula di menta peperita, 15 - 30 minuti prima dei pasti e per 1 mese, si è notato un miglioramento significativo nel rigonfiamento, nella Diarrea e nel dolore addominale.
Anche il coriandolo svolge un discreto ruolo nel prevenire gonfiori di pancia dovuti a fermentazione e cattiva digestione. Asssunto la mattina a digiuno e la sera prima di coricarsi, per un periodo da stabilire caso per caso, svolge un immediato effetto diuretico e sgonfiante.
Ugualmente utile l’assunzione di tisana alla liquerizia.
Può essere utile inoltre l’assunzione di carbone vegetale (carbone di legna, carbone attivo), che è una polvere ottenuta dalla combustione di vari tipi di legno dolce (tiglio, pioppo, salice). Il carbone vegetale ha la proprietà di legarsi fisicamente a numerose sostanze e gas. Questo potere adsorbente fa si che esso venga utilizzato nelle malattie intestinali (diarree, dissenteria), nel meteorismo, nelle intossicazioni da cibi guasti, nell’avvelenamento da arsenico, fosforo, farmaci assunti per via orale.
Può essere utile assumere finocchio (500-1000 estratto secco) prima dei pasti principali, per la sua azione antifermentativa e antispasmodica.
L’idrocolonterapia è sicuramente utile, perché bonifica e regola la quantità e la qualità della flora intestinale, e agisce in modo positivo sulle incrostazioni fermentative. E’ stato confermato come utile l’introduzione di lattobacilli attraverso l’acqua di lavaggio.
Effettuare, prima di coricarsi, dei massaggi sull'addome circolari in senso orario, aiutandosi con oli naturali come olio di verbena o di biancospino.

ALIMENTI NON CONSENTITI
Té forte, caffé, cacao
Legumi secchi e freschi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave, soja); germe di grano, avena, granturco
Carni di maiale e selvaggina
Prodotti caseari freschi; tutti i formaggi e i salumi diversi da quelli sopra indicati; gorgonzola, brie
Uova fritte o sode
Carciofi, cardi, catalogna, cavoletti di Bruxelles, cavolfiori, cavoli, cetrioli, cime di rapa, cipolle, crauti, peperoni, rape, rucola, scorzonera, sedano, verze
Albicocche, banane, cachi, fichi freschi, fragole, lamponi, mele cotogne, mirtilli, more, prugne, ribes, tutta la frutta troppo matura; nocciole, mandorle, datteri, pinoli, avocado, cocco fresco e tutta la frutta essiccata (uva passa); succhi di prugna
Pane fresco, pane scuro, integrale, di segale e in generale tutti gli alimenti preparati con farina integrale
Pancetta, strutto, lardo; salse piccanti, salse con burro, mostarda, senape, droghe, spezie, maionese; da evitare i condimenti contenenti emulsionanti, vale a dire aria
Dolcificanti, quali sorbitolo, fruttosio e mannitolo; evitare i prodotti che li contengono, ad esempio le gomme da masticare senza zucchero
Cioccolato, soprattutto quello fondente; gelati, frappè, dolciumi farciti, pasticceria; panna montata; salatini
Bibite ghiacciate, alcooliche, gassate, contenenti caffeina; champagne, spumanti e vini frizzanti

Dott. Ssa Giulia Maria D'Ambrosio
Specialista in Neuropsichiatria infantile
Specialista in Scienza dell'alimentazione
Specialista attività privata
MILANO (MI)

Risposta del 12 febbraio 2005

Risposta a cura di:
Dott. ALESSANDRO ROMANO


poterbbe provare a prendere 2 o 3 compresse di carbone vegetale, che si può trovare anche in taluni supermercati, la sera dopo il pasto e prendere anche 10 mg di Librium (con ricetta) 2 ore prima di coricarsi per almeno 6 giorni e constatarne il risultato. poi rposeguire in seguito a fasi alternate seguendone l', eventuale beneficio. Naturalmente non in modo continuato ma soltanto a cicli periodici solo se necessario.

Dott. alessandro romano
Specialista in Chirurgia maxillo facciale
Specialista in Odontoiatria
Specialista attività privata
ROMA (RM)



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