01 febbraio 2005
Essere vicin ad 1 amico depresso
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29 gennaio 2005
Essere vicin ad 1 amico depresso
il mio migliore amico soffre di disturbi d'ansia associati a sindome ipocondriaca. Da circa 2 mesi è in cura presso 1 psichiatra con cui pratica terapia cognitiva comportamentale. Io sono la sua confidente e a quanto dice, l'unica che lo capisca(studio medicina):gli altri amici si arrabbiano con lui, credono che esageri e sopravvaluti la sua condizione(ha continui disturbi fisici che sono manifestaz del male psichico). Io lo assecondo, gli sono vicina:sa che può contare sempre su di me. La sera, prima di andare a letto ci sentiamo telefonicam:dice che lo aiuta a riposare meglio!Quando è giù io sono lì pronta a fargli compagnia e a cercare di risollevarlo. Gli dico cose che poi scopro gli dice anche il suo terapeuta(il che mi fa pensare che tutto sommato nn sbaglio!). Però spesso mi chiedo se nn fanno bene gli altri amici ad essere duri con lui. . . Faccio bene ad essere così tanto 1 punto di riferimento?Dovrei essere meno presente?Come è giusto comportarsi in casi del genere?Vi ringrazio x la risposta!! RebeRisposta del 01 febbraio 2005
Risposta a cura di:
Dott.ssa GIULIA MARIA D'AMBROSIO
Tutto con misura, altrimenti prima o poi scoppierà lei.
Amicizia e terapia sono una trappola in cui siamo sicuramente incappati tutti, agli inizi. . . e anche oltre.
Dia un limite. Il limite è importante. Istintivamente gli altri amici lo pongono.
Un caro saluto, e auguri!
Dott. Ssa Giulia Maria D'Ambrosio
Specialista attività privata
MILANO (MI)