03 febbraio 2006
Farmaci ipotensivi anziano
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31 gennaio 2006
Farmaci ipotensivi anziano
Mia nonna ha 83 anni, è sovrappeso e soffre di ipertensione arteriosa da circa 20 anni nonché di poliartrosi, soprattutto all'anca e al ginocchio. Dieci anni fa ha avuto un TIA. Ha spesso i valori di colesterolo elevati. Fino ad alcuni mesi fa assumeva ENALAPRIL 20 mg x 1 e ASA 100 mg x 1, con buon controllo della PA. Si è verificato quindi un aumento dei valori massimi attorno a 160 mmHg, stabili, per cui il medico ha sospeso l'enalapril e prescritto COMBISARTAN 160 1 c x 1; la PA è quindi tornata normale (circa 130-140/70-80). Ha assunto il farmaco per circa tre mesi e da un mese la PA sistolica si è abbassata attorno ai 110-120. Il medico ha sospeso il Combisartan e ha prescritto COVERSYL 4 mg x 1. Inoltre su suggerimento di mia nonna ha richiesto gli esami di laboratorio, visto che un anno fa era emersa una lieve insufficienza renale. A suo avviso è opportuna questa terapia? Inoltre mia nonna pare ossessionata dal valore di colesterolo, che data l'età forse non dovrebbe essere trattato con i farmaci, ed il medico a volte le consegna dei campioni gratuiti di statine (lovastatina o rosuvastatina o simvastatina) che coprono una terapia di circa dieci giorni. Che senso ha fare una cura del genere? Tra l'altro sono farmaci costosi NON mutuabili data l'età. . . Grazie.Risposta del 03 febbraio 2006
Risposta a cura di:
Dott. RAFFAELE CANALI
Per quanto riguarda la terapia antipertensiva va bene quando si raggiunge il valore inferiore a 140-90, meglio 130-80. Per quanto riguarda la terapia per dislipidemia:
!. Se i valori di ch totale e ldl sono elevati, vanno trattati anche nell'anziano, in quanto diversi studi ne hanno dimostrato i benefici.
2. Non ha alcun senso usare le statine a cicli, e soprattutto usare sempre molecole diverse. Se si decide la necessita' di terapia con statine, questa terapia deve essere continua, e le molecole piu' indicate sono pravastatina, sinvastatina e atorvastatina, Sconsigliabili lovastatina e rosuvastatina, in quanto le precedenti hanno degli studi importanti che ne consigliano l'uso, soprattutto per la diminuzione di eventi cardiovascolari ottenuta indipendentemente dalla riduzione dei lipidi. Buona giornata.
Dott. Raffaele Canali
Medicina generale convenz.
Specialista attività privata
Specialista in Endocrinologia e malattie ricambio
DESIO (MI)