Fastiodio al fianco sinistro

27 giugno 2007

Fastiodio al fianco sinistro


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23 giugno 2007

Fastiodio al fianco sinistro

Gentilissimo Professore spero in una sua risposta. sono una ragazza di 18 anni, tutto ha inizio a febbraio, con la perdita di mio cugino in un incidente stradale. . . Per me è stato un colpo veramente duro, anche perchè ho vissuto tutta la vicenda dalla chiamata della sua morte, alla corsa in ospedale, alla camera mortuaria ed infine al funerale. dopo 2 mesi stavo vivendo un memomento se si può definire di "tranquillità" emotiva! stavo un po' meglio, ma una sera andando a letto ho avvertito poca sensibilità(parestesie\insensibilità) a tutto il lato destro del corpo; andando in pronto soccorso mi è stata effettuata una visita neurologica ma da questa è risultato tutto nella norma. (per essere correnti le do i risultati:condizioni generali buone. Ragazza ben orientata, risponde correttamente, pupille isocoriche, isocicliche. ROT normoevocabili. EON nella norma. orofaringenormoemico. cuore toni, ritmi, validi pause apparentemente libere. al torace MV normotrasmesso. Addome piano, trattabile, non dolente alla palpazione superficiale e profonda. Organi ipocondriaci nella norma. ) il dottore quindi ha consigliato di vedere un neuropschiatra, considerando questo episodio di natura psicologica e quindi ansiosa;sono stata dimessa. la mattina seguente il problema persisteva e quindi abbiamo deciso di tornare in prento soccorso, tornado ho effettuato la prma visita dal neoropsichiatra che dopo aver effettuato un dialogo lui ha ritenuto importante una visita ortopedica credendo che questo problema poteva anche essere causato da un'ernia cervicale( il neoropsichiatra mi ha dimesso con 5 goce di EN ogni sera per circa due settimane) quindi ho effuettuato una visita ortopedica che ha ecluso a priori la presenza di ernie cervicali, rimandandomi dal neuropsichiatra. 2 settimane dopo stavo passando un periodo particolarmente pensante con la scuola erano le ultime due settimane e avevo tante verifiche e interrogazioni da sostenere, un pomeriggio mentre studiavo sono sta colpita da: un pianto improvviso (senza motivo) un nodo in gola pressione sul torace e parte superiore della schiena insomma tutti i presupposti per dire che ero stato colpita da un attacco d'ansia o panico. arriva così il giorno del mio secodo appuntamento dal neuropsichiatra;dopo avergli spiegato questo episodio e confermandomi che si era trattato di un attacco d'ansia, decide di farmi far una cura con antidepressivi della durata di 6 mesi. mio padre non era e non è tutt'ora convinto di farmi sostenere questa cura. insomma il neurospichiatra ci lascia del tempo per pensare. (in attesa del prossimo appuntamento) da circa 5 gorni ho dei disturbi al lato sinistro del fianco, non sento male ma solo fastiosio nel dormire sul lato e a pancia in giù e mi da un enorme fastidio se qualcuno mi tacca il fianco, mi sento un senso di gonfiore all'addome, un po' di nauseae sento verso sera come dell'aria nelal pancia. gentilissimo professore questo è tutto spero in una sua riposta. cordiali saluti

Risposta del 27 giugno 2007

Risposta a cura di:
Prof. ANDREA ARCIERI


La terapia antidepressiva prescritta dallo psichiatra è verosimilmente la terapia specifica per gli attacchi di panico. Già dopo circa 14 giorni di cura si vedono i benefici. Si affidi allo specialista con fiducia se le è apparso serio e preparato.

Dott. ANDREA ARCIERI
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Medicina aeronautica e spaziale
Specialista in Medicina interna
ROMA (RM)



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