09 aprile 2016
Fibrillazione atriale
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07 aprile 2016
Fibrillazione atriale
Gentile Dottore,sono da 10 anni uno sportivo ciclista (senza esagerare) da quando sono in pensione. Tutti gli esami clinici sono o. K, ma in seguito al alcuni episodi di flatter e fibrillazione atriale, di cui il primo insorto durante test al cicloergometro alla potenza di 210 watt, episodi risolti spontaneamente nell'arco di 3-4 ore, il cardiologo mi ha prescritto a inizio febbraio Almarytm 50 mg x 2 volte al giorno, esomeprazolo 20mg e cardioaspirina 100 mg. Non ho effetti collaterali e neppure esami ematici fuori norma (appena fatti), solo recentemente il mio farmacista mi ha fatto notare che, non avendo io problemi allo stomaco, l'esomeprazolo potrebbe essere ridotto a due compresse settimanali, per salvaguardare la funzionalità epatica, visto che dovrò assumerlo probabilmente per sempre. L'importante è assumere la cardioaspirina durante o appena dopo il pasto. Cosa ne pensa ? (ovviamente farà la richiesta anche durante la prossima visita cardiologica a giugno al mio aritmologo ma sarei già confortato se avessi una seconda opinione).
Grazie e cordiali saluti
Livio
Risposta del 09 aprile 2016
Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO
Nei soggetti con uno stomaco normale, di solito l' aspirina a basso dosaggio non provoca disturbi particolari, soprattutto se non c' è l' Helicobacter. Le consiglio di eseguire il test del respiro ( breath-test ) per controllare questa eventualità. Se il test è negativo, si dovrebbe poter assumere la cardioaspirina senza problemi e senza farmaci aggiunti per ridurre la produzione di acido. Nel caso che questi farmaci fossero indispensabili, sarebbe insufficiente la loro assunzione solo due giorni la settimana. In altre parole, o tutto o nulla.
Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Cardiologia
Milano (MI)