Fistola pilonidale

11 luglio 2006

Fistola pilonidale


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07 luglio 2006

Fistola pilonidale

salve, sono una ragazza di 21 anni che è stata operata per quattro volte di fistola pilonidale recidiva, il mio medico dice che questa è una rarità e non sa per certo da cosa mi sia causata, io vorrei sapere da un esperto cosa in particolare mi provoca questa infezione. Mi chiedo, questo problema si potrà mai risolvere?o devo rassegnarmi al fatto che i medici non sanno dirmi da cosa dipende e quindi operarmi ogni volta? vi prego di rispondermi, grazie infinite!!!!

Risposta del 10 luglio 2006

Risposta a cura di:
Dott. CLAUDIO BERNARDI


Gentile ragazza,
è vero che la fistola pilonidale può recidivare ma che questo succeda 4 volte non è comune. Ci sarà senz'altro qualcosa alla base di tutte le recidive ( asportazione non completa, infezione, apertura della perita per eccessiva tensione dei bordi, ecc. ). Sicuramente questi casi sono da studiare molto bene e pianificare per interventi in cui si prevedano le fasi di asportazione e di ricostruzione nei minimi dettagli per non correre rischi di dover assistere ancora a recidive.
Distinti saluti
Dott. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica e Estetica

Dott. Claudio Bernardi
Specialista attività privata
Specialista in Chirurgia generale
Specialista in Chirurgia plastica ricostruttiva
ROMA (RM)

Risposta del 11 luglio 2006

Risposta a cura di:
Dott. PAOLO BRUSCHELLI


La cisti pilonidale ( o cisti a nido di peli) è caratteristica della regione sacro-coccigea.
Essa può andare incontro a una o più complicanze suppurative e abbastanza facilmente, se non correttamente trattata, recidiva.
Una delle tecniche meno note, ma molto efficace, è quella della crionecrosi ( necrosi da freddo)
L’intervento, che pratico da oltre 30 anni, si svolge in ambulatorio (ovviamente attrezzato, in anestesia locale, e consiste nel portare, con un apparecchio chiamato “criotomo” la regione interessata dalla cisti, a circa -90°C, ovvero a meno 90 gradi centigradi.
La necrosi che interessa il tessuto, a causa della bassa temperatura, guarirà in pochi giorni, e la cicatrizzazione avverrà in circa tre/quattro settimane.
Durante tale periodo è possibile attendere alla propria attività lavorativa !
Il Paziente, effettuato l’intervento, torna immediatamente al suo domicilio, o, se giunge da lontano, sosterà per 48 ore in albergo.
Può immediatamente attendere alla normale vita quotidiana, perché sede dell’intervento e le medicazioni sono assolutamente indolori.

Dott. Paolo Bruschelli
Casa di cura convenzionata
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Ricercatore
Specialista in Anestesia e rianimazione
Specialista in Chirurgia generale
CIVITANOVA MARCHE (MC)



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