Forte ansia disagio

14 dicembre 2006

Forte ansia disagio


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11 dicembre 2006

Forte ansia disagio

Gentile Dottore ho 38 anni ed un bambino meraviglioso di 16mesi, un compagno gentile e premuroso ma purtroppo soffro un disagio che mi accompagna ogni giorno da tempo e non ce la faccio più mi sembra di impazzire. A maggio 2006 ho avuto la mia prima crisi di ansia a seguito della quale son andata da una psichiatra e considerato che nel giro di un anno avevo affrontato convivenza e parto, la spichiatra aveva fatto rientrare nella normalità l'accaduto. Nel tempo però le cose non sono migliorate nonostante mi sforzi costantemente di sorridere alla vita ed alle cose belle di ogni giorno. . . la cosa che più mi fà soffrire è che l'ansia aumenta quando vedo o penso a mio figlio. . . forse perchè mi dico che se lui non ci fosse avrei la mente più libera per poter prendere delle decisioni che mi potrebbero far vivere meglio. Ma questo mi spaventa moltissimo e mi fà pensare alle numerosi madri che commettono. . . non lo voglio nemmeno scrivere! Giorno dopo giorno il disagio, l'ansia occupano sempre di più le mie giornate, spero solo di dormire così non penso a niente e mi dico che forse ho sbagliato tutto. . quando ho trovato il mio attuale compagno mi sono detta che era la persona giusta (dopo alcune delusioni) e che con lui potevo costruire una famiglia e così mi sono impegnata in questa scelta cercando di nascondermi che non ero innamorata di questa persona. Mi son detta, ci vogliamo bene ci rispettiamo andiamo d'accordo ed abbiamo gli stessi sogni. . . l'amore con il tempo passa. . . noi abbiamo altri beni preziosi che ci faranno vivere serenamente. Ma forse la mia mente, il mio cuore si stanno ribellando a questa situazione che ho cercato e creato ma che adesso mi sta distruggendo. Mi scusi per la lunga storia, ma è la prima volta che mi lascio andare e la racconto, ho sempre pensato che se non ne parlavo era come non ammettere che esisteva, e speravo che un bel mattino mi sarei svegliata. . . serena Può darmi qualche consiglio? gliene sarei grata S.

Risposta del 14 dicembre 2006

Risposta a cura di:
Dott. GASPARE PALMIERI


capisco la sua difficoltà, soprattutto adesso che ha anche le responsabilità di un figlio. il periodo successivo alla gravidanza è sempre molto delicato. credo che dovrebbe rivedere lo psichiatra per rivalutare una terapia farmacologica e/o una psicoterapia. sono sicuro che ci può saltare fuori, ma ci vuole pazeinza e impegno nelle cure. mi raccomando.

Dott. Gaspare Palmieri
Casa di cura convenzionata
Specialista attività privata
Specialista in Psichiatria
MODENA (MO)



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