06 ottobre 2008
Forte insicurezza e timidezza
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02 ottobre 2008
Forte insicurezza e timidezza
Sono una ragazza di 20 anni e il mio problema è (ed è sempre stato) il fatto di essere eccessivamente timida. Mi succede che quando parlo con una persona adulta, per esempio sul posto di lavoro, è come se stessi per sostenere un esame, è come se mi sentissi sempre giudicata dall'altra persona, non sono rilassata, sciolta, disinvolta, ho paura di rivolgere la parola agli altri anche se dentro di me vorrei tantissimo, ma davvero tantissimo farmi dentro con la gente, parlare, ridere, allacciare relazioni. . ma non ce la faccio è più forte di me, non riesco, mi sento troppo legata e non so come uscirne perchè così vivo malissimo, mi sento a disagio ovunque sia.Risposta del 06 ottobre 2008
Risposta a cura di:
Dott. GIUSEPPE HAUTMANN
Mi sembra di capire che la sua timidezza e il senso di vergogna che lei prova sono fortemente limitanti per la sua vita sia lavorativa che di relazione. Occorrerebbe capire meglio alcuni elementi, per esempio la storia di questi sintomi, se fin da piccola a scuola era così timorosa e fobica oppure se questa fobia sociale è comparsa in adolescenza o a seguito di qualche situazione particolare. . . Nel suo caso si potrebbe parlare appunto di Ansia sociale, anche se con questa dizione secondo me si dovrebbe definire più un sintomo che non una malattia vera e propria; per quanto riguarda poi i possibili approcci terapeutici, esistono varie possibilità: dai farmaci antidepressivi (serotoninergici o altri purtroppo non in commercio in Italia, come il Nardil) che danno buoni risultati agli approcci psicoterapici, in particolare una psicoterapia ad indirizzo psicoanalitico-psicodinamico.
Codiali saluti,
Dott. Giuseppe Hautmann
Casa di cura convenzionata
Specialista attività privata
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