19 gennaio 2007
Forti dolori allo stomaco
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16 gennaio 2007
Forti dolori allo stomaco
Buonasera, avrei bisogno di una risposta per cortesia perche'sono preoccupata. Nel giugno 2006 ho effettuato una gastroscopia dalla quale non e'risulata nessuna ernia iatale (dubbio del mio medico curante) ma l'unica cosa "anomala" e' CARDIAS BEANTE. Ho eseguito anche una ecografia all'altro addome con tutto negativo quindi nessun calcolo, niente fegato ingorssato, etc. in piu' ho eseguito l'esame delle feci per la ricerca dell'helicobacter che e'risultato negativo. Nonostante cio' periodicamente ( ultimamente circa ogni mese ) sempre di notte avverto un dolore allo stomaco che si ripercuote forte alla schiena piu' o meno nella fascia scapolare. lo stomaco dopo poco si comincia a gonfiare e anche la pancia. come prima cosa dopo alcune ore devo andare di corpo e successivamente riesco a rimettere. il dolore in tutto dura circa 4 ore e ho fatto caso che per circa il 95% delle volte e'successo dopo aver cenato con la pizza. vorrei eseguire il test sulle intolleranze alimentari (penso ad una intolleranza al lievito) ma il mio medico non e'molto del parere. Lui sostiene che queste sono semplici blocchi digestivi visto che gli esami effettuati non hanno rivelato assolutamente niente di anormale. vorrei anche rifare l'esame per la ricerca dell'helicobacter perche' comunque faccio fatica a digerire, a volte mi brucia lo stomaco. Secondo lei mi devo preoccupare ?? puo' essere qualcosa di grave o puo'aver ragione il mio medico curante ??? per il momento mi ha riprescritto LANSOX 15 mg. una volta al gg. Al mattimo a digiuno che avevo gia' preso mesi fa e con il quale stavo bene. grazie per una sua risposta.Risposta del 19 gennaio 2007
Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO
Sono completamente d'accordo con il suo medico. Quando lei mangia un cibo piu' pesante, fa fatica a digerire e avverte un bruciore dovuto al reflusso di acido. Quest'ultimo e' facilitato dal fatto che il cardias non e' ben continente, anche senza ernia. D'accordo anche sulla terapia, che puo' proseguire a lungo senza preoccupazioni. Inutile cercare di nuovo l'Helicobacter.
Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Universitario
Specialista in Cardiologia
Specialista in Gastroenterologia
MILANO (MI)