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22 settembre 2004

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26 giugno 2004

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Gentili signori, mi chiamo Manola e ho 24 anni. Sono alta circa 160 cm e peso 46 chili. Mi sono da poco sottoposta a delle analisi di sangue, dalle quali è emersa una glicemia a digiuno di 122, e un livello di trigliceridi pari a 183. Mi sono allora sottoposta ad una frazionata, dalla quale sono emersi i seguenti valori: 110, 142, 117. C'è da dire che in questo periodo sono sottoposta a stress di varia natura. Il mio medico mi ha allora prescritto una dieta per diabetici (per evitare che mi esploda il diabete) che prevede tre pasti al giorno per un totale di circa 1400 calorie. La prima colazione prevede 30 grammi di pane e 200 di latte (che peraltro non bevo). Il mio medico, inoltre, sostiene che non è conveniente sottopormi all'OGTT, perchè teme che un carico così elevato di glucosio potrebbe scatenarmi il diabete. Mi ha vietato di bere del tutto birra, dolci e gelati (io peraltro non sono affatto golosa, ma ogni tanto!). Devo precisare che almeno da 4 anni i miei valori sono questi, mia madre (45 anni) ha da sempre valori di glicemia simili a questi e mia nonna materna (75 anni) ha sempre avuto valori intorno a 140. Vorrei sapere se è davvero necessario sottopormi a vita a questo supplizio di dieta (lavorando è piuttosto complicato procurarmi cibi pesati, e inoltre odio dovermi occupare di peso e distribuzioni di cibo pignoli), rinunciando anche al bicchiere di birra a pranzo e se devo seguire il consiglio di non effettuare l'OGTT. Spero di non avervi annoiato e di non essere stata prolissa. Sperando in una Vostra cortese risposta (sono davvero giù) Vi porgo i miei più cordiali saluti

Risposta del 28 giugno 2004

Risposta a cura di:
Dott.ssa GIULIA MARIA D'AMBROSIO


Gentile Manola, vediamo se si riesce a fare un po' di ordine.
Intanto, lei pesa poco: siamo sicuri che non sia TROPPO poco? Ammesso che la sua ossatura sia molto esile, il suo peso ideale dovrebbe essere tra 50 e 47 chilogrammi. Perciò una dieta, ammettendo che lei non pratichi alcuna attività sportiva, non deve scendere sotto le 1500 calorie.
Non riporta a che ora sono state eseguite le altre glicemie, e quanto tempo dopo i pasti. Non si possono fare valutazioni precise.

Le strategie possibili sono molteplici, ma deve andare per ordine.
La prima cosa che deve fare è andare in un Centro di Diabetologia convenzionato che in genere presso tutte le ASL, portando consè ogni tipo di documentazione sanitaria che possa riguardarla e notizie precise della sua eventuale familiarità per il problema (madre, fratelli e sorelle, nonna materna). Verranno così valutati tutti i suoi parametri del sangue che possono essere legati o meno alla glicemia.

Tenga presente che il glucosio circolante, infatti, viene trattenuto fino al valore di 180, dopodiché il rene non riesce più a riassorbirlo tutto e viene quindi espulso con le urine. Oltre al fatto di provocare frequenti cistiti, una simile situazione dichiara lo stato incontrollabile del Diabete, quindi la necessità di provvedere con qualche presidio farmacologico, oltre che con la dieta.
Una cosa che potrebbe fare, tanto per cominciare a togliersi qualche dubbio, è di controllare le urine con uno stick, di quelli che si comprano in farmacia. Raccolga le urine in un contenitore per 3 lassi di tempo: dalle 8 alle 14, dalle 14 alle 20 e dalle 20 alle 8 del mattino successivo. Alle 14, alle 20 e alle 8 misuri con lo stick la presenza di glucosio nelle sue urine, poi butti il tutto dopo aver preso nota.

Per quanto riguarda la dieta, le conviene rivolgersi a un dietologo. Certamente non è pensabile, alla sua età, che lei si accontenti di un prestampato con pochissime possibilità di giostrarsi il cibo. Deve essere messa nelle condizioni di conoscere i valori nutrizionali di ciò che mangia e di fare da sola dei cambiamenti.

Tenga presente che regola vuole che al mattino lei consumi il 15% delle calorie totali, il 50% a pranzo e il 35% a cena, ma non deve essere obbligata a usare cibi che non le piacciono o che non le siano consoni.
Approfondisca perciò la sua situazone.

Con molta cordialità.

Dott. Ssa Giulia Maria D'Ambrosio
Specialista attività privata
MILANO (MI)

Risposta del 22 settembre 2004

Risposta a cura di:
Dott. RAFFAELE CANALI


Le consiglio vivamente valutazione diabetologica, dove verranno valutati i parametri necessarionde escludere o confermare diagnosi di Diabete. I valori da Lei riportati non sono diagnostici per Diabete, ma per alterata glicemia a digiuno. L'ogtt è consigliato e assolutamente non pericoloso.
su con il morale

Dott. Raffaele Canali
Medicina generale convenz.
Specialista attività privata
DESIO (MI)



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