In riferimento a risposta del dott marcucci (ud)

21 ottobre 2004

In riferimento a risposta del dott marcucci (ud)


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14 ottobre 2004

In riferimento a risposta del dott marcucci (ud)

Sono la ragazza con problemi di linfonodi ingrossati, mi ha risposto il 09/10/04 dicendomi di rivolgermi ad una struttura ospedaliera per studiare il caso visto che non se ne viene a capo, ma tutti gli esami che ho fatto, sono stati eseguiti in regime di day ospital di medicina, ho eseguito anche una visita ematologica. L'ematologo e non solo lui, mi ha detto che pur avendo sintomi sospetti, ma non trovando la causa, devo aspettare che questi segnali d'allarme del mio malessere sfocino in qualcosa. Secondo lei a chi mi devo rivolgere ora visto che i miei sintomi persistono e sono preoccupata?

Risposta del 17 ottobre 2004

Risposta a cura di:
Dott. VINCENZO MARTUCCI


Gentile sig. Na, in questo sito ci è fatto espresso divieto di pubblicizzare strutture particolari, pertanto le informazioni che Lei richiede potrà ottenerle solo dal Suo medico di famiglia (e d'altro canto chi meglio di lui conoscerà la "piazza" da quelle parti?). Le anticipo solo che la risposta fornitaLe dagli specialisti interpellati potrebbe, ahimè, essere realmente l'unica che si possa dare allo stato attuale. D'altro canto in assenza del paziente nessun medico potrà essere di grande aiuto, quindi più che a questo servizio il consiglio è quello di rivolgersi con più fiducia a medici che siano nelle condizioni di poterLa visitare.

Dott. vincenzo martucci
Medico Ospedaliero
UDINE (UD)

Risposta del 21 ottobre 2004

Risposta a cura di:
Dott. RAFFAELE PASTORE


Provi a chiedere qualcosa alle medicine non convenzionali.
Torno a ribadire che se non esiste patologia in atto, in questo momento, si potrebbe trovare nella fase di disturbo funzionale, che non è diagnosticabile con i comuni controlli in quanto non esiste ancora patologia d'organo.
E' come per l'iceberg, solo la parte emersa è visibile per la medicina convenzionale, la parte sommersa è invisibile, a meno che non si vada sott'acqua, e questo lo riesce a fare la medicina cosiddetta " funzionale".
Continui comunque a rimanere in contatto anche con i colleghi che la stanno seguendo nella struttura ospedaliera:
il medico non convenzionale dovrà essere usato in forma complementare, non alternativa.
Spero che questo la possa aiutare.

Dott. Raffaele Pastore
Medicina generale convenz.
JESI (AN)



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