Inappetenza e sottopeso

04 settembre 2006

Inappetenza e sottopeso


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28 agosto 2006

Inappetenza e sottopeso

Salve dott. Moschini, le avevo gia' scritto prima delle vacanze estive e lei mi aveva gentilmente risposto ma la situazione era rimasta in sospeso come da lei sottolineato. Le ripropongo ora il mio problema di inappetenza a periodi piu' o meno frequenti e situazione di sottopeso perenne, estrema difficolta' di aumento della massa grassa anche solo di qualche chilo anche nei periodi di maggiore appetenza Le parlavo di grelina e leptina, mi conforta il fatto di sentirle dire di avere studiato il mio problema (inappetenza e sottopeso o magrezza eccessiva) e, tramite forse medicina biologia, esami del metabolismo, dell'organismo ecc. . . , di avere una soluzione personalizzata al mio caso. Le ricordo che esami del sangue e tiroide risultano nella norma, non soffro di celiachia, sono solo un po' ansiosa, situazione probabilmente ereditata da genitore, ma che tengo sotto controllo tramite assunzione di un comune ansiolitico, conduco una vita normale, non particolarmente frenetica, il lavoro non e' particolarmente stressante. Penso che usciranno di seguito alcuni miei dati, comunque per sicurezza li lascio ugualmente: sesso f, eta' 27, h. m 1. 55, peso 43, costituzione minuta. Attendo con ansia un suo riscontro e, ringraziandola in anticipo, la saluto cordialmente.

Risposta del 04 settembre 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


Egregia, per darle una risposta certa, deve mettere gli esami eseguiti, "Le ricordo che esami del sangue e tiroide risultano nella norma, non soffro di Celiachia, " lo sa benissimo che voglio vedere gli esami, con i valori di riferimento del laboratorio. Inoltre, la diagnosi di Celiachia si basa su molti dati clinici e di laboratorio.
Nei dati di laboratorio gli anticorpi antiendomisio, transglutaminasi, gliadina, sono probanti ma se negativi, non escludono la diagnosi; l’espressione genica HLA classe I e II, se dimostra gli alleli DQ2-DQ8, è probante, ma in letteratura, vengono riportati anche la sola presenza del DQ--, e altri alleli, pertanto in ogni caso va sempre studiato confrontando i dati della letteratura. Per la probabile associazione con altre patologie di natura anche autoimmune, è sempre bene valutare l’HLA di classe I e II, completo. La gastroscopia con esame bioptico, è probante nel caso di positività, ma la sola colorazione ematossilina eosina, non può dimostrare la presenza dei linfociti intraepiteliali, che sono una dimostrazione certa, pertanto va eseguito il preparato congelato.
La diagnosi di Celiachia è molto complessa e tutti i dati anamnestici, clinici, di laboratorio vanno analizzati, anche confrontandoli con la bibliografia internazionale.
Come vede, è molto più complesso, raggiungere una effettiva diagnosi. Per questo, devo analizzare attentamente gli esami da lei eseguiti. In studio ho esami di medicina convenzionale ebiologica, che mi indirizzano, in tempo reale, verso il ragionamento diagnostico e terapeutico. Indicandomi esattamente le cause del problema.
Saluti

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)



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