Induratio penis plastica

17 marzo 2011

Induratio penis plastica


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10 marzo 2011

Induratio penis plastica

Ormai sono 6 anni che sono affetto da questo disturbo e ogni tanto chiedo se c'è qualche nuova terapia in merito visto ce la scienza fà progresso. IL MIO iduratio è soltanto sul lato sx il lato dx è libero. Grazie per la risposta.

Risposta del 17 marzo 2011

Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI BERETTA


Gentile lettore,

l' Induratio Penis Plastica o malattia di La Peyronie è una patologia caratterizzata dalla formazione di placche fibrotiche all'interno della tunica albuginea del pene.

Questa malattia è facilmente associata a dolore e spesso a curvature anomale del pene durante l'erezione, nelle fasi più avanzate della malattia possono subentrare disturbi dell'erezione.

La causa della malattia è poco nota. Molti sono i fattori ipotizzati e spesso associati alla patologia. Tra questi i traumi sono ritenuti i più importanti, soprattutto i microtraumatismi che causano sanguinamento e successiva deposizione di fibrina con attivazione della normale reazione infiammatoria. Altri fattori chiamati in causa sono quelli vascolari (aterosclerosi, Ipertensione arteriosa ) ed infettivi (uretriti, ecc. ). Una recente osservazione che antigeni HLA della classe II sono più comuni in uomini con induratio penis plastica fa ritenere molto suggestiva una causa autoimmunitaria.
Un disturbo dell'erezione interessa circa il 40% degli uomini colpiti da malattia di La Peyronie e le cause sembrano da imputare ad un problema vascolare di tipo arterioso, quando la placca allunga e assottiglia i vasi, oppure di tipo venoso per l'alterazioni dei normali meccanismi di occlusione venosa con conseguente aumentata fuga del sangue dai corpi cavernosi.

La malattia presenta un decorso estremamente variabile e a volte capita anche di osservare una risoluzione spontanea della placca. Per questo motivo il trattamento deve essere all'inizio di tipo farmacologico, conservativo con l'utilizzo di prodotti a base di vitamina E, farmaci antiinfiammatori. Sono state provate anche altre terapie come gli ultrasuoni, la diatermia, la laserterapia, le iniezioni intraplacca di farmaci antiinfiammatori.
Da ultimo, solo a nodulo stabilizzato ed in presenza di gravi incurvamenti o disturbi dell'erezione, può essere utile ricorrere ad un trattamento chirurgico che può prevedere l'inserimento di una protesi oppure l'uso di tecniche di chirurgia plastica che permettono l'escissione della placca stessa e la correzione dell'incurvamento.

Detto questo ora le consiglio di consultare in diretta il suo andrologo che sicuramente le indicherà la strada più corretta da seguire sia a livello diagnostico che terapeutico.

Un cordiale saluto

Dott. Giovanni Beretta
Specialista in Andrologia
Specialista in Urologia
Milano (MI)


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