14 aprile 2008
Infarto
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11 aprile 2008
Infarto
Gentile dottore, Premetto subito che preferisco per rispetto e delicatezza omettere la sede dell’ intervento angioplastico coronarico che sto per esporre. Il 13/01/2008 una mia zia viene dimessa colla seguente diagnosi : Esiti di infarto miocardico apicale trattato con PTCA ed impianto di Stent su IVA. Il decorso è stato senza problemi fino all’ 8/03/2008, quando all’improvviso verso le undici di mattina la paziente ha accusato un secondo infarto. Ricoverata immediatamente, il 15/03/2008 viene dimessa colla seguente diagnosi: Cardiopatia ischemica postinfartuale CVG. Nelle conclusioni si legge: Occlusione intrastent a livello del discendente anteriore; si rivede la periferia del vaso tramite circolo collaterale originante dalla coronaria destra. Quello che desidero sapere è : se la ricaduta possa essere dovuta all’ intervento angioplastico non perfettamente riuscito; se è possibile verificarsi un secondo infarto nella stessa coronaria trattata; se nonostante tutto la situazione attuale è migliore o peggiore da quando non c’ era l’ angioplastica. Grazie per la sua attenzione.Risposta del 14 aprile 2008
Risposta a cura di:
Dott. RAFFAELE CANALI
Pur non essendo un cardiologo, essendo un diabetologo, i problemi cardiovascolari sono una complicanza del Diabete, le rispondo che l'occlusione dello stent è una evenienza tuttaltro che rara, quindi è possibile un re Infarto. . . La situazione credo non possa dirsi peggiore del periodo pre angioplastica, in quanto se non fosse stata attuata i problemi sarebbero stati piu' gravi ed estesi. . . Comunque forse qualche collega cardiologo le rispondera' in modo piu' esaustivo. . . Buona giornata.
Dott. Raffaele Canali
Medicina generale convenz.
Specialista attività privata
Specialista in Endocrinologia e malattie ricambio
DESIO (MI)