Infezione da micobacterium avium

09 novembre 2005

Infezione da micobacterium avium


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02 novembre 2005

Infezione da micobacterium avium

Mio padre, affetto da cirrosi epatica HCV correlata, diabete mellito, insufficienza renale cronica, a causa della diagnosi di infezione broncopolmonitica da mycobacterium (avium) intracellulare, ha assunto per diverso tempo terapia con azitromicina ed etambutolo. Regredendo le lesioni ha poi sospeso la terapia visto anche un certo peggioramento delle condizioni generali e degli esami della funzionalita' epatica. Successivamente e' stato necesssario riassumemere azitromicina assieme alla levofloxacina per una recidiva poi iregredita. Attualmete e' in terapia profilattica con Zitromax avium 600 mg/giorno una volta la settimana. Vorrei sapere secondo Lei fino a quando va proseguita tale terapia.

Risposta del 09 novembre 2005

Risposta a cura di:
Dott. SAVERIO DE LORENZO


Le micobatteriosi polmonari, cioé l'infezione del polmone da parte di micobatteri non tubercolari, richiedono terapie complesse e di lunga durata, circa 18 mesi. In genere al termine del trattamento non è necessario proseguire una profilassi antibiotica anche se le recidive della malttia sono frequenti. Questo per evitare che i germi diventino resistenti al quel singolo farmaco assunto per un tempo prolungato. Stante le patologie concomitanti delle quali è affetto suo padre, è necessario effettuare una attenta valutazione dei costi/benefici del trattamento, il che richiede una valutazione globale del paziente che non sono in grado di fare con gli elementi a me noti.

Dott. Saverio De Lorenzo
Medico Ospedaliero
Specialista in Endocrinologia e malattie ricambio



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