Infiammazione al glande e prepuzio.

03 dicembre 2004

Infiammazione al glande e prepuzio.


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01 dicembre 2004

Infiammazione al glande e prepuzio.

Spett. Le Dottore, ho 43 anni e la storia è cominciata già da qualche anno quando ho notato che lo sperma si presentava di colore giallastro, poco miscelato (si distinguono una parte liquida ed una gelatinosa) e emissione "per caduta" (mancanza del classico getto eiaculatorio), oltre ad una consistente riduzione in termini di quantità. Talune volte (rare) ho notato anche una piccolissima macchiolina di sangue, quasi una striatura ben distinta dal restante liquido organico. A tratti avverto bruciori alla minzione nella parte terminale. Naturalmente ho riferito al medico curante che ha provveduto a prescrivermi un esame del liquido seminale (spermicoltura) e, successivamente, anche un tampone sia esterno che interno. In un primo momento dall'esame si è rilevata presenza di streptococco regolarmente curato con antibiotico; ma i successivi esami sono stati sempre negativi. Di mia iniziativa ho fatto tutti gli esami del sangue specifici per la prostata; anche questi negativi. Ora, oltre a persistere i problemi eiaculatori di cui sopra, noto che il glande ed il prepuzio presentano rossore, infiammazione (quando urino, se si bagna il prepuzio si infiamma) e formazione di una patina bianca e maleodorante. Inoltre il prepuzio tende a lacerarsi e il glande raggrinsisce per la secchezza. Di tutto questo è al corrente il medico curante che, più volte, mi ha raccomandato una visita urologica. Inutile precisare che non ho provveduto per l'imbarazzo che mi crea il dovermi denudare. Così si procede per tentativi: la dottoressa mi prescrive VEA Olio per la secchezza; VEA Detergente per l'igiene che non deve essere, a suo parere, troppo frequente. Ma il trattamento con l'olio mi irrita ancora di più la parte. In questi ultimi giorni ho parlato del problema con un altro medico il quale, a suo avviso, ritiene che potrei essere affetto da una micosi e, per questo motivo, mi ha suggerito "Pevaryl 1% emulsione cutanea". Ma non cambia l'aspetto e, anzi, il prepuzio mi si infiamma ancora di più, specialmente se si bagna di urine. Mi rendo conto che il problema resterà tutto mio e che non posso pretendere da Lei una diagnosi a distanza; però io una visita diretta dei genitali non la riesco proprio a immaginare. Mi vergogno da morire. Non mi resta che ringraziarLa per l'attenzione e complementarmi per il servizio messo a disposizione, nella speranza che vorrà indicarmi la soluzione del problema risparmiandomi "il patibolo" di una visita diretta. Distinti saluti.

Risposta del 03 dicembre 2004

Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI BERETTA


Purtroppo, come ha ben compreso anche lei, solo un'indagine clinica diretta permetterà di valutare a pieno il suo problema. Riponga tutte le sue paure e le sue "vergogne" e si rivolga al più presto ad un urologo o se preferisce ad un andrologo. Cordiali saluti. Dr. Giovanni Beretta andrologo urologo.

Dott. Giovanni Beretta
Specialista convenzionato
Specialista attività privata
FIRENZE (FI)



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