07 gennaio 2005
Infiltrazioni antibiotici nella ghiandola prostatica
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04 gennaio 2005
Infiltrazioni antibiotici nella ghiandola prostatica
Sono un quarantacinquenne che da tre anni soffre di fastidiosi dolori alla zona perineale, che nella fase acuta non mi permettono di andare in moto o di stare seduto in ufficio. Ho consultato diversi urologi ed effettuato tutti gli esami consigliati: urinocoltura e spermacoltura dopo massaggio prostatico con antibiogramma (negativi), ecografia transrettalle (daignosi: prostatite), cistoscopia(diagnosi: sclerosi del collo vescicale di II grado). Ho assunto diversi antibiotioci ed effettuato cicli trimestrali di alfalitici ed antinfiammatori senza risultati apprezzabili. Domande: 1) ci sono, vista la relativa giovane età, controindicazioni per effettuare una eventuale TURP o TUIP? 2) Esiste la possibilità di effettuare infiltrazioni ecoguidate di antibiotici direttamente nella ghiandola prostatica? Ci possono essere delle controindicazioni e a che punto è questa tecnica terapeutica? Nel ringraziarvi per i significativi chiarimenti e consigli offerti ai tantissimi visitatori del sito, Vi auguro buon lavoro.Risposta del 07 gennaio 2005
Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI BERETTA
E' difficile, dalle poche indicazioni che si ricavano dalla sua e-mail, darle delle indicazioni mirate. Quello che non si capisce è se in passato ha avuto esami colturali positivi e se l'eventuale antibioticoterapia ha portato un giovamento almeno ai disturbi da lei lamentati. I trattamenti chirurgici di tipo endoscopico sono in genere sconsigliati in queste situazioni cliniche a meno che siano associati evidenti problemi ostruttivi.
Cordiali saluti Dr Giovanni Beretta urologo andrologo.
Dott. Giovanni Beretta
Specialista convenzionato
Specialista attività privata
FIRENZE (FI)