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10 dicembre 2006

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07 dicembre 2006

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Buon giorno, Mi permetto sottoporVi il mio caso al fine di richiederVi consiglio o meglio ancora aiuto. Dal 2002 soffro di deficit labirintico acuto sinistro. Sono stata ricoverata una volta e poi successivamente sono sempre stata curata con medicinali specifici. L'ultimo episodio del giugno 2006 è stato curato per 2 mesi anche con ansiolitici. Mi sono stati inoltre suggeriti esercizi di ginnastica vestibolare. Per arrivare alla diagnosi sopra esposta ho ripetuto ogni volta gli esami otovestibolari, l'otoscopia, l'esame audiometrico tonale, l'esame strumentale della funzionalità vestibolare e la stabilometria statica. Mi è stata fatta in passato anche una TAC al capo senza liquido di contrasto. Oggi avrei ancora 1 esame da effettuare : l'angiorisonanza magnetica al capo con liquido di contrasto. Dopo tutto quanto esposto mi è insorta una forma di ansia che curo con ZOOLOFT 50 mg e la mia qualità di vita ne sta risentendo notevolmente in quanto non sono mai tranquilla, mi succede ancora di avere espisodi di instabilità, ho paura a guidare l'automobile, a frequentare luoghi affollati, così mi isolo sempre di più e sono abbastanza demoralizzata se non depressa. Per questi motivi continuo ad evitare di sottopormi ad angiorisonanza. La domanda che voglio quindi sottoporVi è la seguente: esiste un esame altrettanto valido sostitutivo o devo necessariamente sottopormi alla "temuta" risonanza? RingraziandoVi anticipatamente, attendo Vs. cortese risposta.

Risposta del 10 dicembre 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


La risonanza, non è assolutamente nociva, ed è sempre necessaria, anche per escludere ogni dubbio di lesione.
Non riferisce quali sintomi ha avuto precedentemente all’episodio del 2002, febbre, qualsiasi anche banale, vago e aspecifico, strano, che può indirizzare il ragionamento diagnostico. Infatti molti agenti patogeni hanno la possibilità di infiammare il nervo vestibolare ed acustico e provocare i sintomi da lei lamentati. Non sono individuabili con i comuni esami, ma vanno eseguiti esami più specifici. Possono permanere a livello delle strutture nervose, sia periferiche che centrali finché non si eseguono terapie di eradicazione. Chiaramente, lo stato depressivo che lei manifesta, lo chiamerei
più esattamente, una reazione ad una grossa scocciatura e alla impossibilità di stabilire una esatta diagnosi.
Lei riferisce solamente una parte molto ridotta dei sintomi e degli esami, concentrata sui soli sintomi vestibolari, che rappresentano l’espressione di altre malattie a livello generale, l’organismo va considerato nel suo insieme, non a pezzettini, per cui quella sintomatologia può rappresentare una iniziale manifestazione di altre patologie silenti in altre parti del corpo, che vanno cercate con esami più specifici, sia strumentali, che del sangue, da qui parte il ragionamento diagnostico e terapeutico.
Saluti

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)



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