27 settembre 2007
Inseminazione dopo refrigerazione seme
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24 settembre 2007
Inseminazione dopo refrigerazione seme
gentile dottore, ho letto che negli animali è possibile effettuare l'inseminazione artificiale dopo aver prelevato il seme del maschio ed averlo diluito in una soluzione fisiologica, per poi refrigerarlo in frigo a 4-10 gradi ed utilizzarlo entro qualche giorno, per fecondare la femmina durante il picco di ovulazione. Esiste la stessa tecnica nell'uomo? sarebbe tanto assurdo pensare di prelevare il seme del mio compagno e conservarlo in questo modo per tentare un concepimento che non arriva, dato che lui lavora distante e non sempre è possibile per noi sfruttare i giorni della mia ovulazione in modo ottimale? O presumibilmente potrebbero verificarsi dei danni al patrimonio genetico dello spermatozoo, con il rischio di un bimbo non sano? Le sarei molto grata se mi rispondesse.Risposta del 27 settembre 2007
Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI BERETTA
Cara lettrice,
non so dove abbia trovato queste originali informazioni sulla crioconservazione degli spermatozoi negli animali ma le ricordo che uno spermatozoo, anche quello umano, sottoposto ad uno stress ipotermico, senza utilizzare adeguate tecniche e medium di protezione, diventa incapace di fertilizzare un ovocita, e questo succede, dopo non molto tempo, anche alla normale temperatura ambientale. Non può essere congelato come una bistecca!
Se desidera comunque avere più informazioni su questi temi potrebbe essere utile leggere il semplice manuale, scritto dalla dra Elisabetta Chelo, "Quando i figli non arrivano", CIC edizioni internazionali, Roma.
Un cordiale saluto.
Dott. Giovanni Beretta
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Specialista in Ginecologia e ostetricia
Specialista in Urologia
MILANO (MI)