11 agosto 2008
Intervento chirurgico o no
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08 agosto 2008
Intervento chirurgico o no
A seguito di una visita proctologica mi é stata riscontrata una radade anale e la presenza di un piccolo polipo sentinella. Pertanto ho iniziato un perido di cura con l'Antronil e il Dilatan durante i quali la ragade si era rimarginata. Ora a distanza di circa due mesi, durante un evacuazione mi si è aperta nuovamente la ragade con i conseguenti lancinanti dolori. Dovrò pertanto effettuare un ulteriore controllo e un probabile intervento chirurgico del quale sono molto intimorito. Pertanto chiedevo se erano state scoperte delle terapie nuove? e nel caso di intervento si acuseranno dolori subito dopo l'operazione e la defecazione? infine, é necessario l'esportazione del polipo sentinella? Grazie!Risposta del 11 agosto 2008
Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI SALAMINA
Personalmente sono contrario al trattamento chirurgico della ragade anale. Esistono diverse opzioni non chirurgiche attualmente. In particolare può essere assunto del trinitrato di glicerina per uso topico. L'intervento potrebbe comportare un modesto dolore nel periodo postoperatorio, dato che è utile asportare anche il polipo sentinella e probabilmente parte dell'anoderma, in modo da asportare in blocco tutto il tessuto infiammato, sede della ragade. Il dolore è eventualmente assai modesto nel caso venga eseguita solo la sfinterotomia laterale interna sin. Dopo la dimissione è utile aiutare la defecazione assumendo una dieta leggera ricca di fibre, bevendo molta acqua e/o lassativi blandi o erbe fino alla cicatrizzazione e sostanzialmente finchè persiste il dolore ed eseguire anche uno o dei controlli ambulatoriali in caso di persistenza del dolore al fine di controllare ed eventualmente calibrare lo sfintere anale
Auguri
Dott. Giovanni Salamina
Medico Ospedaliero
Specialista in Chirurgia apparato digerente
Specialista in Chirurgia generale
MAGENTA (MI)