Intervento dito a scatto e tunnel carpale

Intervento dito a scatto e tunnel carpale

Ho 52 anni e negli ultimi 7 ho sofferto del cosiddetto dito a scatto che, soprattutto dopo attività manuali ripetitive, peggiorava gonfiandosi e incurvandosi verso il basso. Dato che negli ultimi tempi il dito medio della mano destra rimaneva curvo, mi sono fatta visitare da un chirurgo della mano che mi ha prescritto l'intervento chirurgico con diagnosi di "Sindrome del tunnel carpale e rigidità 3° dito mano destra". Venticinque giorni fa sono stata sottoposta a "Neurolisi del nervo mediano e tenolisi" (dopo anestesia del plesso brachiale) e dimessa dopo 2 ore con terapia antibiotica, crioterapia e mobilizzazione immediata delle dita. Il giorno dopo il dito medio era ancora incurvato e molto gonfio; alla visita di controllo il chirurgo mi ha detto che dopo l'intervento il dito era tornato disteso e che l'attuale incurvamento era dovuto al mancato movimento. Considerato che ancora non posso aprire e chiudere completamente la mano nè distendere il dito interessato, nonostante automobilizzazione quotidiana, il chirurgo mi ha prescritto 20 giorni di fisioterapia, iniziata lunedì scorso. Vorrei cortesemente un suo consiglio in merito, visto che l'intervento in questione dovrebbe essere risolutivo immediatamente e invece nel mio caso sembra aver peggiorato il quadro, poichè quando cerco di aprire e chiudere la mano a pugno ho la sensazione sia di uno scatto nella sede dell'intervento che di un elastico troppo corto che tira all'interno del dito medio. Inoltre vorrei sapere quali esercizi di fisioterapia sono più utili nel mio caso e se è necessario l'uso notturno di ortesi (quale?) Ringrazio per l'attenzione e invio cordiali saluti

Ultime risposte di Scheletro e Articolazioni

• Cosa dice la mia risonanza
• Rx anca dx
• Spalla destra dolore persistente
• Dolore al petto da diversi anni
• Strappo muscolare
• Fenomeno di raynaud
• Condrocalcinosi in poliartrite negativa
• Dolori anca ed rm
• Osteoporosi
• Dolore piede caviglia