Inversione notte-giorno...melatonina o altro?

01 settembre 2006

Inversione notte-giorno...melatonina o altro?


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29 agosto 2006

Inversione notte-giorno...melatonina o altro?

Buongiorno Dottore, ho sempre avuto una propensione ad andare a letto tardi, sin da piccola i miei mi mettevano a letto con difficoltà. Anche in età scolastica non sono mai andata a letto presto riuscendo comunque ad essere attiva e vigile nell’arco dell’intera giornata. Durante il periodo degli esami di maturità ho iniziato a studiare abitualmente la notte e da allora non ho perso l’abitudine. Di notte riesco a concentrarmi molto di più nello studio di quanto non mi accada di giorno e inoltre riesco ad essere più attiva trovando sempre tante cose da svolgere, come leggere libri e notizie, scrivere, navigare su internet, guardare film, documentari, ecc. insomma amo la notte, e in essa trovo più tempo per me stessa rispetto al giorno che spesso passa infruttifero o con la sensazione di fare cose lontane dalle mie priorità. In realtà un po’ tutti in famiglia siamo soliti andare a letto tardi, e io ci tengo ad andare a letto per ultima forse proprio per avare delle ore da non dover dividere con nessuno. E’ da diverso tempo però che non mi bastano le otto ore di sonno e alle volte mi sento stanca al risveglio pur andando oltre nelle ore di sonno. Così quando non ho impegni in mattinata rimando sempre il risveglio all’ora di pranzo se non addirittura al primissimo pomeriggio. Il grosso problema è quando sono costretta ad alzarmi molto presto perché non riesco assolutamente ad andare a letto prima e a prendere sonno, e se da un lato riesco ugualmente ad alzarmi al mattino e a essere vigile, crollo poi nel pomeriggio, oppure l’indomani mi sveglio molto stanca e con mal di testa. Fin’ora non ho mai pensato seriamente di correggere le mie abitudini perché, pur invertendo il giorno con la notte, non ho mai trovato grossi limiti nello svolgimento dei miei compiti quotidiani(semmai è successo di più quando ho tentato di essere mattiniera), tuttavia, adesso, cerco un rimedio per riuscire a dormire presto quando ho la necessità di alzarmi all’alba per non imbattermi nella fastidiosa fiacca del giorno dopo. Inoltre in questo periodo estivo sto marcando ancora di più l’abitudine di far tardi, perché uscendo la sera mi capita spesso di andare a letto quando è quasi girono…mi chiedevo quindi come farò quando tornerò ai doveri quotidiani a ritornare ad un minimo di equilibrio…Pensa che dovrei seriamente correggere del tutto le mie abitudini o che sia sufficiente soltanto riuscire ad anticipare il sonno di qualche ora quando devo alzarmi presto e rispetto a questo periodo vacanziero?Cosa ne pensa dell’uso della melatonina ?Pensa possa fare al mio caso?Oppure dovrei usare qualcos’altro?Cosa?La melatonina ha controindicazioni?In che dosi va assunta?Posso essere certa di trovarla in farmacia di origine non animale?E se sì, come posso riconoscerla? Ci sono soggetti che dovrebbero evitarne l’uso?Ho letto che ha interazioni con l’ormone della crescita, se usata in fase adolescenziale, dunque, che effetti può avere? Spero che presto possiate rispondermi. Grazie.

Risposta del 01 settembre 2006

Risposta a cura di:
Dott. MASSIMO MUCIACCIA


Gentile utente,
leggendo la Sua storia mi viene in mente uno dei racconti di E. A. Poe nel quale si descrive l'amicizia tra lo scrittore medesimo e un certo Monsieur C. Auguste Dupin:

" Era innamorato della notte per amore della notte. . . . . . . Uscivamo per le strade continuando a discorrere degli argomenti della giornata, oppure vagavamo di qua e di là sino a tarda ora, ricercando in mezzo alle tenebre della città popolosa quella inesauribilità di iperlucidità mentale che sola può derivare dallo spirito di osservazione in stato di quiete. . . . "

Senza dubbio la cronopsicologia distingue alcuni soggetti amanti della mattina (le allodole) ed altri che prediligono la notte (i gufi).
Tuttavia le esigenze della società non permettono in genere di seguire le proprie preferenze temporali.
Deve considerare, inoltre, che il nostro orologio biologico ipotalamico si sincronizza su determinati ritmi che non è semplice modificare in modo improvviso.
La melatonina, se assunta per periodi limitati, non provoca in genere effetti avversi.
Nel Suo caso, tuttavia, le consiglierei più semplicemente di modificare con gradualità l'orario di addormentamento anticipando di circa mezz'ora ogni notte sino a ritrovare un equilibrio sonno-veglia intermedio tra le consuetudini della gente "comune" ed il Suo amore per la notte. . . . .

Tanti saluti.

Dott. Massimo Muciaccia
Medicina Territoriale
Specialista in Neurologia
BARI (BA)



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