Ipertensione arteriosa

23 luglio 2007

Ipertensione arteriosa


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20 luglio 2007

Ipertensione arteriosa

PENSIONATO ANNI 68. Per la pressione un po’ elevata (valori massimi al mattino 90/150) assumo giornalmente Bifrizide (Zofenopril 30 mg + idroclorotiazide 12. 5 mg) con ottimi risultati soprattutto per quanto riguarda la scomparsa di extrasistoli, di natura ansiosa, che mi hanno afflitto da sempre. Questo dopo aver provato altri farmaci che mi davano fastidi a livello di palpitazioni. La cosa strana che anche il Triatec, pur essendo anch'esso ace inibitore, mi dava grossi problemi di extrasistoli. A parte questa precisazione di cui gradirei un vostro parere in merito, vorrei che mi fosse chiarito perchè il medico di famiglia, specializzato peraltro in cardiologia, sostiene che è normale che la pressione al braccio destro sia superiore a quella del sinistro (circa 10 punti) ma che bisogna monitorare ugualmente quella del sinistro, anche se inferiore, contrariamente a quanto consigliato nel vostro sito. Inoltre vorrei sapere se assumendo giornalmente l'associazione con diuretico, col tempo si possano verificare effetti negativi. Preciso che ho provato ad assumere solo zofenopril, ma con risultato di una insufficiente risposta sulla pressione. Ringrazio della cortese risposta e saluto cordialmente.

Risposta del 23 luglio 2007

Risposta a cura di:
Dott. FRANCESCO BONFANTI


Buon Pomeriggio,

la pressione arteriosa è generalmente più alta su di un braccio, rispetto all'altro: è del tutto casuale che sia più alta sul braccio destro o su quello sinistro. Tuttavia deve essere sempre rilevata sul braccio che la presenta più alta.
Il diuretico può portare ad un'aumentata escrezione di potassio e questo effetto può essere maggiore nelle stagioni calde, quando il potassio si può perdere anche con l'aumentata sudorazione. Quindi maggiore attenzione.

Dott. Francesco Bonfanti
Medico Ospedaliero
Specialista in Cardiologia
Specialista in Ematologia



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