Ipertensione

15 aprile 2006

Ipertensione


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12 aprile 2006

Ipertensione

Sono al limite della sopportazione. . . Quindi. . è dal 2002 che tento di controllare la pressione arteriosa il primo farmaco che ho preso è stato Tareg 80 associato a Dilatrend ma i valori restavano alti con punte di 170 max/120 min successivamente ho cambiato farmaco Cotareg 80 e sembrava che le cose fossero a posto. . . Qlc mese fa sono tornata dal cardiologo e mi ha detto che nonostante l'ECG fosse buono il mio cuore sembrava un treno (sono sempre stata tachicardica) in più ho lamentato da un anno a questa parte dei "tuffi al cuore" e così mi ha prescritto Lobivon; ho eseguito anche un holter x i battiti dopo l'assunzione di Lobivon e tutto era ok. Dopo circa un due mesi di assunzione ho avuto una crisi ipertensiva con max 180 e minima 100. . . Sono tornata dal cardiologo che mi ha cambiato il farmaco ATENOLOLO+CLORTALIDONE. . . ho eseguito anche un holter pressorio che è risultato buono. . . Però. . Ho un problema. . . Anzi 2. Il primo è che ho una stitichezza ostinata io che mai avevo avuto problemi! Così ho chiamato il cardiologo che mi ha detto di riprendere Lobivon. . . (ancora però nn ho cambiato) Il secondo è che nn ho più desiderio sessuale e il mio umore è profondamente cambiato infatti sono molto depressa. . . A riguardo mi hanno detto che sono troppo ansiosa e dovrei rilassarmi. . . Ma come faccio? Io so solo che sto male e nessuno mi capisce! Secondo voi questo valzer di farmaci può aver influito al mio stato attuale? Cosa mi consigliate di fare? Atenololo e Lobivon possono dare depressione e calo di desiderio? Preciso che ho ripreso a fumare.

Risposta del 15 aprile 2006

Risposta a cura di:
Dott. TONINO GRASSO


Penso che il cardiologo le abbia spiegato perchè l' Ipertensione va curata. L'iperteso ha un maggior rischio cardiovascolare, un maggior rischio di insufficienza renale, una maggior incidenza di accidenti cerebrovascolari, una maggiore incidenza di demenza senile.
Questo perchè l' Ipertensione accelera l'atero- Arteriosclerosi.
La terapia antipertensiva va individualizzata attraverso progressivi aggiustamenti del tipo di farmaco e delle dosi impiegate. Per tale motivo è consiglisbile farsi seguire sempre dallo stesso medico, ove possibile.
E' ovvio che, come tutti i farmaci, anche gli antipertensivi hanno degli effetti indesiderati. Ma la posta in gioco è alta.
Detto questo, lei è libera di fare le sue scelte. Tenga presente, però, che una crisi ipertensiva in un iperteso non trattato può avere conseguenze devastanti immediatamente.

Dott. Tonino Grasso
Medicina Territoriale
MARTANO (LE)

Risposta del 15 aprile 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


L’unica cosa che non doveva fare, è riprendere a fumare, ma credo ormai stufa di tutta questa situazione, una sigaretta le concede un pò di relax.
Prima di tutto bisogna sempre andare all’origine del problema, cioè, perchè è insorta la pressione alta, ma non solo, per quale ragione, nonostante le terapie eseguite, lei continua ad avere disturbi e crisi ipertensive. Bisogna pensare che la “pasticchina”, non risolve tutti i problemi, solamente indagando quale motivo ha creato la patologia, si può arrivare ad una diagnosi accurata. Questo viene spiegato ampiamente in letteratura internazionale, ma penso che si fa prima a prescrivere una serie di farmaci, è più sbrigativo.
. Lei è al limite basso del sovrappeso, quindi fra normale e sovrappeso, è inizita la sindrome metabolica: iperinsulinemia, insulino-resistenza, Ipertensione arteriosa, . . . . . . può avere anche una leptino-resistenza, che facilita l’ Ipertensione arteriosa. In letteratura internazionale, il tessuto adiposo viene considerato come un tessuto endocrino, che produce ben 26 proteine con effetto endocrino, fra cui l’angiotensina, che induce Ipertensione arteriosa, adiponectina, che la sua mancanza induce danno arterioso, inducendo Arteriosclerosi, resistina, la cui produzione eccessiva induce insulino-resistenza, Diabete di tipo 2, leptina, che influisce sull’assunzione del cibo. Come vede, trascurare tutto questo, si incorre nella impossiiblità di curare la pressione alta e di proseguire, nonostante la “pasticchina”, verso l’ Arteriosclerosi.
Un’altro fattore, induce verso la pressione alta, la presenza della Chlamidia Pneumoniae, anche questo batterio, ormai in letteratura internazionale è messo in relazione al danno arterioso e cardiaco.
Ragionando con questo obiettivo diagnostico, non solo si riesce a curare la pressione alta, ma anche a prevenire tutti gli eventuali danni che ne possono derivare.
La sua difficoltà neltenere “a bada” la sua pressione, può derivare da questo che le ho esposto, ma anche da molti altri fattori, che possono concorrere.
Deve tener presente che la sua tachicardia può dipendere anche da un Ipertiroidismo subclinico, derivante da una Tiroidite.
Le consiglio:
Tipizzazione linfocitaria e sottopopolazioni:
CD3, CD4, CD5, CD8, CD19, CD20, CD16/56, CD23, CD25,
anticorpi sierici anti tireoglobulina
anticorpi sierici anti microsoma tiroideo (TPO)
Tireoglobulina
anticorpi sierici anti recettore TSH (anti TRAK)
FT3, FT4, TSH
Anticorpi antinucleo (ANA e frazioni (ENA, Sm, RNP)
Calcitonina
Prolattina (possibilmente al 21°giorno mestruale)
· ANTICORPI ANTI-CHLAMYDIA PNEUMONIAE lgG e lgM

· ANTICORPI ANTI-CHLAMYDIA TRACHOMATIS ]gG e lgA

ANTICORPI ANTI-CITOMEGALOVIRUS lgG e lgM

· ANTICORPI ANTI-EPSTEIN BARR (EBNA-IgG, EBNA-IGM, VCA-IGG, VCA-IGM, EA-IGG, EA-IGM)

· ANTICORPI ANTI-HELICOBACTER PYLORI lgG e lgA

· ANTICORPI ANTI-KLEBSIELLA PNEUMONIAE lgG e lgM

· ANTICORPI ANTI-MICOPL Asma PNEUMONIAE lgG e lgM

· ANTICORPI ANTI-MYCOBACTERIUM TUBERCULOSIS
· ANTICORPI ANTI-STREPTOCHINASI
Anche per la sindrome metabolica occorre una diagnosi accurata, in modo da rilevare gli errori dietetici che vengono eseguiti, eseguendo una elaborazione diagnostica nutrizionale e risultato metabolico finale.
In medicina convenzionale, poi non ci sono esami più specifici che si possono eseguire in medicina biologica e quantica, per arrivare ad una diagnosi e una terapia adeguata.
Saluti

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)



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