Linfonodi

15 ottobre 2006

Linfonodi


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04 ottobre 2006

Linfonodi

caro dottore, . . . Sono disperata. Non sto bene ma non so che cos'ho. Il mio calvario è iniziato circa 5 anni fa. A 17 anni ho scoperto di avere un linfonodo ingrossato a livello dell'ascella sinistra. Il mio medico curante mi ha liquidato dicendomi : "Non è niente" e mi ha assegnato una cura a base di "bustine di Oki" assicurandomi che nel giro di una settimana quella tumefazione sarebbe scomparsa. Questa promessa di completa guarigione non solo fu disattesa ma, qualche tempo dopo, oltre al linfonodo ascellare si sono ingrossati anche i linfonodi del collo, sempre sul lato sinistro. Nuovo verdetto del medico: "Non è niente. . . Stress". Mi comprenderà se questa diagnosi mi è sembrata non solo insoddisfacente ma anche superficiale. In più il medico non ha mai ritenuto opprtuno farmi fare esami più specifici o addirittura consigliarmi uno specialista. Premetto che sono una creatura facilmente impressionabile e in questi 5 anni di incertezze, ho incubato una paura e un terrore che mi impediscono nella maniera più assoluta di vivere serenamente. Nutro una completa sfiducia nei medici (non in tutti. . ), non posso contare su nessuno, nemmeno sui miei genitori, e mi trovo da sola a combattere una guerra che mi logora giorno dopo giorno. Ora, a distanza di 5 anni, la situazione è questa:praticamente l'intera perte sinistra del mio corpo presenta linfonodi ingrossati (collo, ascella e inguine). Non posso credere che non sia "niente" perchè il mio corpo mi sta mandando dei segnali ben precisi, sintomatici a mio avviso di "qualcosa". Io non posso e non riesco ad ignorare questi segnali, anche perchè i linfonodi, oltre ad essere ingrossati, sono anche dolenti, e quindi mi trovo a convivere 24 ore su 24 con questi campanelli d'allarme. sento che più vado avanti e più la situazione peggiora. In più ho notato una progressiva riduzione della vista da parte dell'occhio sinitro (non so se questo fatto è collegato è quello ai linfonodi, ma glielo riporto lo stesso) ed è come se avessi costantemente mal di denti, ma solo limitatamente alla parte superiore sinistra. Forse non sono stata sufficientemente esaustiva nell'esporle i miei sintomi, e me ne scuso. Ma la prego, la prego, tenti ugualmente di formulare una diagnosi sulla base di quello che le ho riferito e mi consigli esami specifici a cui eventualmente sottopormi. Ho assoluto bisogno di capire che cosa mi sta succedendo. Grazie.

Risposta del 15 ottobre 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI




Lei ha perfettamente ragione, i medici devono smettere di giustificare ogni cosa con lo stress o qualsiasi altra alterazione mentale.
Bisogna sempre accertare esattamente e profondamente l’origine di qualsiasi disturbo. La persona non si diverte a frequentare le sale di attesa, va molto più volentieri a girare invece di porre domande al medico, che poi non sa risolvere le sue problematiche, rispondendo “non è nulla”.
Lei ha una infezione virale che è presente nei linfonodi, lentamente si sta evolvendo, “progressiva riduzione della vista da parte dell'occhio sinitro” Gli accertamenti vanno eseguiti precocemente.
Soprattutto individuare il virus responsabile e portarlo via velocemente.

Saluti

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)



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