28 dicembre 2005
Livelli di lipoproteina (a) elevati
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21 dicembre 2005
Livelli di lipoproteina (a) elevati
Buongiorno, sono una persona di 33 anni che ha riscontrato livelli elevati di Lipoproteina (a) nel sangue (normale inf. a 30 io ho 64). Le scrivo e la disturbo perchè è deceduto mio padre circa un mese a causa di questi alti livelli che gli procuravano ischemie continue portatndolo verso l'infermità. Mio padre avendo già vissuto con la madre e la zia l'iter della degenerazione cerebrale fino all'infermità non ha sopportato e si è suicidato. Lo shock per noi familiari è stato enorme ma presto ci siamo resi conto che il vero omicida di mio padre era stata questa malattia che porta ad ischemie continue ed ad una degenerazione cerebrale e morale del soggetto. A mio padre è stato riscontrata la presenza nel sangue della Lp (a) circa 10 anni fa e già all'epoca facemmo indagini anche su di me e su mio fratello riscontrando già all'epoca elevati livelli. A seguito della disgrazia abbiamo fatto nuovemente analisi presso l'ospedale S. Maria Annunziata di Ponte a Niccheri a Firenze e abbiamo riscontrato ancora livelli elevati (io 64 e mio fratello 70 contro la normalità inferiore a 30). I nostri medici curanti sono decisamente in difficoltà quando gli parliamo dei nostri problemie non so a chi rivolgermi per avere delucidazioni sul come e con cosa abbassare i livelli di Lp(a). Spero ci possa dare una mano. La ringrazio in anticipo. Gianni ContiRisposta del 28 dicembre 2005
Risposta a cura di:
Dott. EDOARDO GENTILE
E' vero che esiste una maggiore possibilità di incorrere in disturbi ischemici avendo alti livelli di Lp(a), però è meglio puntualizzare che averli non significa una "condanna a morte" per ischemia. . . . Chiarito questo, purtroppo non è possibile abbassare tali livelli perchè sono geneticamente determinati, pertanto si tratta proprio di una predisposizione genetica sulla quale non si può influire. Sarebbe utile, invece, valutare se vi trovate nella condizione di avere anche alti livelli di Omocisteina nel sangue, che è un altro fattore di rischio vascolare, perchè in questo caso è possibile con una terapia specifica abbassarne i livelli e ridurre il rischio. Per ogni altro dubbio, comunque, vi consiglio di rivolgervi ad uno specialiasta neurologo della zona.
Dott. Edoardo Gentile
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurologia
TORINO (TO)